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Hembery: "Gara da un pit, ma ci sarà chi ne oserà due"

Il direttore di Pirelli Motorsport si aspetta un G imprevedibile per il tempo e per molti piloti fuori posizione

Il pilota Mercedes Lewis Hamilton ha agguantato la pole del Gp d’Austria, al termine di una emozionante sessione di qualifiche in condizioni atmosferiche variabili. Hamilton ha ottenuto il suo miglior tempo in Q3 con le P Zero Red supersoft, che sono di circa 0"7 al giro più veloci delle soft, l’altra mescola prevista per la gara.

Il miglior tempo di Hamilton è stato più veloce di quello della pole dello scorso anno (ottenuto da Felipe Massa con la Williams), nonostante nel 2014 facesse più caldo.

Le qualifiche sono iniziate con temperature fresche, tracciato umido e temperatura massima dell’asfalto di soli 21 gradi. Di conseguenza, nei primi giri della Q1 sono state usate le Cinturato Green intermediate prima che si asciugasse l’asfalto e venissero montate le supersoft.

Un pit stop sembra essere la strategia più probabile domani, ma solo in caso di gara asciutta: condizione non sicura. Tuttavia, una strategia a due soste è teoricamente più veloce, ma probabilmente troppo rischiosa in termini di traffico, che può essere un serio problema nel corto Red Bull Ring. 

Prima che iniziasse a piovere nella FP3 di questa mattina, invece, il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, ha segnato il miglior tempo con le gomme soft. La maggior parte dei piloti ha atteso nei box che la pioggia finisse; alcuni – tra cui Nico Rosberg con la Mercedes – invece hanno compiuto un paio di giri usando il Cinturato Blu wet, nel caso in cui questo si fosse reso necessario per le qualifiche e la gara.

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Dal momento in cui abbiamo visto il cielo questa mattina, abbiamo capito che sarebbe stata una giornata imprevedibile qui in Austria, e così è stato. In generale tutti i piloti hanno interpretato incredibilmente bene le condizioni di scarsa aderenza e utilizzato la maggior parte delle nostre mescole in circostanze difficili, con la possibilità di realizzare i tempi più veloci solo alla fine di ogni sessione. L’imprevedibilità è destinata a continuare domani: siamo di fronte a tempo incerto e un numero significativo di piloti fuori posizione in griglia. In circostanze normali ci si aspetterebbe un solo pit-stop dalla maggior parte dei piloti, anche se le vetture più veloci potrebbero provare a fare due soste”.

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