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Ferrari cambia modo di lavorare: per la prima volta
mentre le F14 T di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen staranno girando in pista al Red Bull Ring,
in contemporanea al simulatore di Maranello ci sarà il collaudatore Pedro de La Rosa a guidare una terza Rossa virtuale per contribuire allo sviluppo della monoposto visto che la F.1 torna in Austria dopo un decennio.
“Nessuno dispone di dati recenti - ammette de La Rosa -
dobbiamo sfruttare al meglio il grande lavoro fatto al simulatore e affidarci alle valutazioni dei nostri ingegneri. In questa occasione, infatti, sarò al simulatore durante le prime due sessioni per consentire al team di raccogliere ancora più dati e di avere, di fatto, una terza vettura in pista”.
La Ferrari, dunque, si adegua alle metodologie di lavoro che
McLaren, Red Bull Racing e Mercedes adottano da tempo, per avere un confronto diretto dei dati fra quanto accade in circuito e al "ragno" di Maranello.
"Anche se si tratta di un circuito che richiede un assetto abbastanza convenzionale, dobbiamo stare molto attenti al graining sugli pneumatici anteriori - conclude Pedro -
Le curve Lauda e Berger, per la gomma anteriore sinistra, è come se fossero una sola; poi, prima del rettilineo di partenza, ci sono la Rindt e la Mobilkon che sollecitano molto l’anteriore destra, quindi si rischia di finire il giro con un graining già pronunciato sull’anteriore. Gestire questo aspetto sarà, dunque, cruciale”.
Vedremo nei fatti quale sarà l'opporto dell'esperto tester spagnolo sui risultati del Gp d'Austria. In ogni caso la squadra del Cavallino, seppure in ritardo, sta cercando di reagire su tutti i fronti nel tentativo di ridurre il gap dalla Mercedes che domina la stagione e ha preferito tenere a casa il pilota di riserva per iniziare un nuovo ciclo di sviluppo.
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