Red Bull: fallito il crash test del nuovo muso corto
Lo sviluppo della RB11 procede più lentamente del previsto. Il motore Renault omologato ha perso 1" al giro?
Doccia fredda per la Red Bull Racing: il nuovo muso corto che doveva debuttare al Gp d'Australia non potrà essere montato sulla RB11. Nella notte australiana sono arrivate le brutte notizie da Cranfield dove la nuova soluzione non ha superato la prova di crash anteriore.
Quella dell'omologazione del "naso" sta diventando una vera e propria "sindrome" per la squadra di Milton Keynes che nell'inverno ha dovuto sostenere una serie di crash test prima di avere l'ok per girare nella prima sessione collettiva di Jerez.
Il team sosteneva che la monoposto è stata finita all'ultimo per cui i problemi erano frutto dei ritardi, ma ora la tendenza si protrae. C'è chi pensa, piuttosto, che si vedono gli effetti del parziale sganciamento di Adrian Newey alla conduzione tecnica della squadra. In realtà il genio inglese sta curando con attenzione l'evoluzione della RB11 anche se la responsabilità è nelle mani di Rob Marshall.
C'è un po' di allarme per il motore che la Renault vuole depositare per il Gp di Melbourne: secondo i responsabili di Milton Keynes per garantirsi l'affidabilità la Casa transalpina potrebbe lasciare circa un 1 secondo al giro rispetto al potenziale massimo che si è visto al banco dinamico. Non è ancora iniziata la stagione e già partono le lamentele...
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