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Melbourne: Hamilton alla 39esima pole. Vettel quarto

La Mercedes monopolizza la prima fila con Massa al terzo posto. Positive le Ferrari

Lewis Hamilton coglie la 39esima pole positon della sua carriera con la Mercedes nelle qualifiche del Gp d'Australia che apre la stagione 2015. Il campione del mondo ha rifilato sei decimi al grande rivale, Nico Rosberg che, nel primo tentativo in Q3 è stato autore di un lungo, a dimostrazione di un certo nervosismo. Il tedesco si era illuso essendo stato il più veloce ieri, mentre oggi l'inglese non gli ha lasciato nemmeno le briciole: Lewis ha svettato nelle libere del mattino (molto calde) e poi ha dominato nelle tre sessioni della qualifica che si sono disputate con una temperatura che è andata a scendere di quasi 20 gradi! Hamilton ha ottenuto un eccellente 1'26"327 che rivela il miglioramento delle monoposto di quest'anno.

La W06 Hybrid si rivela imprendibile visto che il terzo classificato, Felipe Massa, si è beccato un distacco di 1"4 con la Williams FW37. Il brasiliano è stato molto bravo a scavalcare nel finale Sebastian Vettel di appena 39 millesimi di secondo. La squadra di Grove resta la prima inseguitrice delle frecce d'argento, ma sente alitare sul collo le due Ferrari che incalzano.

Sebastian Vettel ha tentato la carta di scendere in pista con il treno di gomme soft nuove nel primo tentativo, temendo che l'asfalto potesse raffreddarsi ancora e ha utilizzato quelle usate nel run finale. La Rossa poteva forse essere terza, ma ha dimostrato di aver fatto un enorme salto di qualità rispetto allo scorso anno, confermando le buone cose che aveva fatto vedere nei test invernali.

La conferma arriva da Kimi Raikkonen subito alle spalle del tedesco: il finlandese segue il compagno di appena 33 millesimi di secondo e recrimina per aver commesso un errore nel giro buono. "Iceman", insomma, si sentiva nel piede un terzo posto in griglia, anche non è certo il pilota più performante nel giro secco.

La Ferrari ha saputo tener dietro Valtteri Bottas, sesto, autore di una brutta intraversata con la seconda Williams alla penultima curva. Il finlandese aveva già fatto un errore nel primo run per un problema ai freni (non li ha scaldati abbastanza?).

La settima posizione di Daniel Ricciardo è da considerarsi molto positiva per il pilota australiano, considerando i seri guai della Red Bull RB11: nella gara di casa Daniel sperava di fare meglio, ma ha scoperto di avere a che fare con una macchina che soffre gravi problemi di motore e paga due secondi dalla vetta! Una power unit Renault si è rotta ieri nelle prove libere e anche oggi Ricciardo ha dovuto fare i conti con noie di software, facendo comunque meglio di Daniil Kvyat che è rimasto fuori nella Q2. Il russo ha avuto un approccio difficile con il team di Milton Keynes che ha già cominciato a mettergli un po' di pressione, pur nella consapevolezza che è bersagliato da continui problemi.

La sorpresa di oggi è Carlos Sainz che ha portato la Toro Rosso in quarta fila: lo spagnolo al debutto in F.1 ha saputo mantenere la calma, nonostante due errori che gli sono costati un paio di testacoda, ma ha saputo entrare con autorevolezza in Q3, rivelando un potenziale della STR10 molto interessante. Anche Max Verstappen è stato bravo: il 17enne si è accontenato del 12esimo posto dopo essere stato quarto in Q1. L'olandese non ha preso rischi cercando di inserirsi nel Circus in punta di piedi...

A chiudere la top ten la coppia di piloti della Lotus con Romain Grosjean davanti a Pastor Maldonado che non entrava in Q3 da Singapore 2013: la squadra di Enstone ha centrato l'obiettivo che si era data, dopo il disastro del 2014. La E23 Hybrid è una vettura ancora grezza ma con buone possibilità di sviluppo.

Felipe Nasr, il debuttante della Sauber, ha fallito di poco l'assalto alla Q3: il brasiliano ha destato un'ottima impressione e cerca di scrollarsi di dosso la fama del pilota con la valigia, mettendo la C34 all'11esimo posto, cinque piazze davanti a quella di Marcus Ericsson.

Non bene le Force India: pur disponendo di un motore Mercedes sono relegate al 15esimo e 16esimo posto con Nico Hulkenberg e Sergio Perez:la squadra ha pochi soldi e la monoposto è molto in ritardo.

Deludono le McLaren-Honda con Jenson Button e Kevin Magnussen in coda al gruppo: nessuna sorpresa, ma la power unit giapponese è stata depotenziata per evitare guai all'ERS. La MP4-30 non è male come sembra, ma senza potenza non può andare da nessuna parte. I nipponici stanno deludendo le attese e hanno buttato in mare un anno in cui potevano lavorare senza limiti.

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