Da quando esiste il podio, manca sempre il quarto gradino. E’ come la medaglia di legno alle Olimpiadi. Però, parola di
Pistunzen, oggi avrei proprio voluto avere anche
Felipe Massa sul podio. Ne farò uno a quattro gradini al
Museo Ferrari di Maranello dove mi hanno messo al lavoro (http://museo.ferrari.com/it/)!
Ragazzi,
io lo conosco da quando, bambino, era arrivato a Maranello. Ero con lui il primo giorno che ha provato la Ferrari a Fiorano, andando come un missile. Ha sfiorato il titolo mondiale a casa sua, in Brasile. Poi ha avuto un incidente micidiale, non dimentichiamolo, e quando è rientrato ha trovato tutta la squadra innamorata di Alonso. Ha sofferto le pene dell’inferno, demoralizzandosi e perdendo la convinzione delle proprie doti. Poi, a metà della scorsa stagione è rinato, ha ricominciato a crederci, è tornato ad essere lui. E oggi, tra qualifiche e gara, ha dimostrato di saper stare davanti… mentre altri, qualunque riferimento al temuto rivale di seggiolino,
Sergio Perez, è del tutto voluto, non si sono presentati.
Sono contento: noi Pistunzen, in fondo in fondo abbiamo il cuore tenero. Ma per Massa ne vale la pena e
Montezemolo e Domenicali hanno fatto bene a volerlo tenere nella ridente Maranello…
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