Adrian Newey ha deciso di rifare la macchina. La RB10 che farà il suo debutto nel Gp d’Australia pare che abbia vita breve: la monoposto che guideranno Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo potrebbe essere utilizzata solo nei primi due Gran Premi della stagione 2014, perché
a partire dal Bahrein, dovrebbe
entrare in scena una versione B. Già ai test di Jerez vi avevamo raccontato che era partito un piano B dopo il debutto imbarazzante della nuova Red Bull. Avevamo previsto l’arrivo di una macchina modificata a partire dal Gp di Spagna, gara di apertura della stagione europea, ma a Milton Keynes hanno deciso di non perdere tempo per cercare di rimediare una situazione che attualmente sembra priva di sbocchi: i problemi di raffreddamento della RB10 sarebbero tali da condizionare pesantemente le prestazioni e l’affidabilità della vettura disegnata dal genio inglese.
Che Adrian abbia esagerato? Nella sua storia professionale, fra tanti successi, c’è stato un altro flop: gli appassionati ricorderanno quello della
McLaren MP4-18 che nel
2003 non ha mai gareggiato e che è stata bocciata ancora prima di debuttare, nonostante le numerose sessioni di test a cui era stato sottoposta. La
RB10, quindi, potrebbe lasciare il posto ad una macchina profondamente rivista: non nella
scocca che dovrebbe restare la stessa per non ripetere il crash-test, ma nella
forma delle pance per alloggiare i radiatori con uno schema diverso da quello adottato. Newey, infatti, ha creato un unico pacco radiante per fiancata, ma per farlo stare nelle pance è stato costretto a limitarne l’inclinazione, per cui l’aria calda che deve fuoriuscire dagli sfoghi è costretta a fare un giro vizioso e tende a creare un bloccaggio aerodinamico che genera due problemi: un sensibile aumento delle temperature e una perdita di efficienza.
Non solo, ma
andranno rivisti anche i cablaggi e il complesso impianto elettrico (le centraline dell’ERS, per esempio, adesso sono nelle fiancate e non sopra alla batteria dove le hanno montate Toro Rosso e Lotus) per
risolvere i guai di surriscaldamento che hanno fermato spesso la monoposto di Milton Keynes durante le tre sessioni di test. La Red Bull Racing, quindi, non vuole compromettere la stagione, ma anzi ha già investito un budget extra per cercare di salvare un campionato che non è nato sotto i migliori auspici. La
RB10 si sarebbe rivelata eccellente nella percorrenza di curva, esaltando le doti progettuali di Adrian Newey, ma l’inglese avrebbe sottostimato alcuni parametri della nuova
power unit Energy Renault mettendo in seria crisi l’affidabilità dei sistemi, per cui alla Red Bull Racing hanno deciso di correre ai ripari. Sebastian Vettel, pertanto, non inizia la stagione con i galloni del grande favorito, ma darlo per spacciato troppo presto potrebbe essere un errore grave…
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