Sempre e solo
Sebastian Vettel: anche la seconda sessione di prove libere del Gp degli Stati Uniti è stata caratterizzata dalla supremazia della Red Bull Racing. Il tedesco si è portato in testa alla classifica dei tempi con un limite di 1’37”718 con appena diciassette tornate, visto che il campione del mondo è stato costretto ad una lunga sosta ai box per un problema di raffreddamento al motore.
Si è verificata una perdita di acqua nella pancia sinistra simile a quella che si è scoperta sulla macchina di Mark Webber alla fine della prima sessione. Non si tratta dello stesso guaio che era accaduto il venerdì ad Abu Dhabi, perché in quella occasione a perdere era stato il liquido di refrigerazione del KERS.
I
tecnici di Milton Keynes sono riusciti a risolvere il guaio di affidabilità, ma lo sguardo immusonito di Seb la diceva lunga sul suo umore nero. Con le gomme Medium ha mostrato un passo nettamente superiore alla concorrenza, ma i dubbi sulla durata pendono come una spada di Damocle…
La RB8 conferma una grande competitività, ma ha dimostrato che le prestazioni si trovano mettendo a rischio l’affidabilità. Questa volta
Mark Webber, secondo con l'altra monoposto di Milton Keynes, non ha avuto alcun problema. L’australiano è staccato di sette decimi dal compagno di squadra e precede solo di 12 millesimi la Ferrari di
Fernando Alonso.
Lo spagnolo è alle prese con una F2012 molto nervosa (ne sa qualcosa Felipe Massa che è finito spesso nelle vie di fuga in asfalto), ma che sembra aver fatto un salto di qualità visto che conferma la terza piazza, scavalcando la McLaren di
Lewis Hamilton. La Rossa sembra a suo agio sui curvoni veloci, mentre mostra maggiori limiti nelle curve lente, dove emergono i difetti endemici della monoposto di Maranello.
La Ferrari di punta sembra in grado di poter lottare per la prima fila, mentre la McLaren si attesta ad un secondo dalla vetta, visto che i riscontri cronometrici di
Lewis Hamilton sono in linea con quelli di
Jenson Button quinto con la seconda Mp4-27.
Felipe Massa è sesto a 1”3 dalla testa e a tre decimi dalle monoposto di Woking: il brasiliano non gode dello stesso sviluppo tecnicio di cui beneficia Fernando Alonso. Lo spagnolo, infatti, dispone delle ultime novità tecniche che sono state portate da Maranello, mentre Felipe si è dedicato a lavorare per trovare una messa a punto per la gara e i dati raccolti sembrano confortanti.
In settima posizione c’è
Nico Roberg con la Mercedes, ma il distacco del tedesco è di 1”7 e precede la Williams di
Bruno Senna e la Sauber C31 di
Kamui Kobayashi costretto ad una lunga ai box per un problema agli scarichi del motore Ferrari. Deludenti le Lotus con
Kimi Raikkonen relegato all’undicesimo posto e preceduto anche da
Michael Schumacher con la seconda F1 W03.
Numerosissime le uscite di piste e i testacoda. A mezz’ora dalla fine c’è stato anche il contatto fra
Jean-Eric Vergne e
Heikki Kovalainen: il francese ci ha rimesso l’ala anteriore, mentre il finlandese della Caterham ha accusato la foratura lenta della posteriore sinistra e ha dovuto fare quasi un giro con la gomma dechappata.
Pastor Maldonado a fine turno è rientrato in pit lane con il motore Renault ammutolito: dalla bancata di destra degli scarichi si sono sprigionate delle fiamme che non lasciano molte speranze al motore V8 transalpino.
FORMULA 1, Austin, 16/11/2012
Seconda sessione di prove libere
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 1'37"718 - 17 giri
2. Mark Webber - Red Bull-Renault - 1'38"475 - 36
3. Fernando Alonso - Ferrari - 1'38"483 - 35
4. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - 1'38"748 - 31
5. Jenson Button - McLaren-Mercedes - 1'38"786 - 32
6. Felipe Massa - Ferrari - 1'39"029 - 33
7. Nico Rosberg - Mercedes - 1'39"448 - 32
8. Bruno Senna - Williams-Renault - 1'39"531 - 38
9. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - 1'39"653 - 36
10. Michael Schumacher - Mercedes - 1'40"115 - 30
11. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - 1'40"166 - 32
12. Pastor Maldonado - Williams-Renault - 1'40"230 - 35
13. Romain Grosjean - Lotus-Renault - 1'40"286 - 32
14. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - 1'40"326 - 35
15. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - 1'40"435 - 30
16. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - 1'40"516 - 32
17. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - 1'40"700 - 34
18. Paul di Resta - Force India-Mercedes - 1'41"430 - 35
19. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - 1'42"476 - 38
20. Timo Glock - Marussia-Cosworth - 1'42"652 - 33
21. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - 1'42"846 - 38
22. Charles Pic - Marussia-Cosworth - 1'43"538 - 38
23. Pedro de la Rosa - HRT-Cosworth - 1'44"453 - 16
24. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - 1'45"114 - 20
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