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Austin, Libere 2: Hamilton per tre millesimi!

Le Mercedes rifilano un secondo agli avversari: Alonso è terzo davanti a Ricciardo e Massa

Tre millesimi di secondo hanno separato le due Mercedes nella simulazione di qualifica nel corso della seconda sessione di prove libere del Gp degli Stati Uniti in programma ad Austin. Lewis Hamilton continua a dettare legge con la W05 anche con le gomme soft, portando il limite a 1'39"085. Le frecce d'argento si sono rivelate imprendibili, visto che gli avversari sono a oltre un secondo, ma a preoccupare è l'affidabilità perché i due piloti hanno dovuto interrompere la simulazione di gara: Nico Rosberg ha avuto una noia al cambio ma è tornato in pista, mentre l'inglese ha dovuto rinunciare con un problema più serio del tedesco pare per una perdita di liquido.

La sorpresa è che fra gli inseguitori si è messo in mostra Fernando Alonso con la Ferrari F14 T: lo spagnolo è terzo con il tempo di 1'40"189 ed è interessante notare che la Rossa ha migliorato di quasi un secondo e mezzo la sua prestazione con le Soft rispetto alle Medium, mentre le Mercedes hanno tolto solo un secondo.

Il quarto tempo è stato ottenuto da Daniel Ricciardo che nel primo turno non aveva praticamente girato per un problema alla power unit Renault: l'australiano non ha impiegato molto ad adattarsi al tracciato americano e ha colto un ottimo 1'40"390 che testimonia la qualità della RB10.

Felipe Massa si è inserito al quinto posto con la Williams: la FW36 non è entusiasmante sul giro secco ((1'40"457), ma ha messo in evidenza una interessante simulazione di gara. Il brasiliano ha trovato un ottimo bilanciamento, certamente migliore di quello di Valtteri Bottas che si è dovuto accontentare dell'undicesima posizione.

Kimi Raikkonen si è lamentato dell'assetto della sua F14 T, ma poi è riuscito a fare il tempo con le Soft al secondo giro cogliendo la sesta piazza in1'40"543, davanti a Daniil Kvyat particolarmente a suo agio con la Toro Rosso.

Ha deluso, invece, la McLaren che era stata positiva in mattinata, mentre in versione da qualifica è emersa la cronica carenza di carico e si è dovuta accontentare dell'ottavo e nono posto con Kevin Magnussen davanti a Jenson Button: il danese ha girato in 1'40"641, facendo meglio dell'inglese di soli 54 millesimi di secondo.

La top ten è chiusa da Nico Hulkenberg con la Force India, mentre Romain Grosjean è arrivato fino al 12esimo posto con la Lotus che è tornata al muso asimmetrico: la E22 è nervosissima in frenata visto che entrambi i piloti non hanno evitato dei testacoda.

Sebastian Vettel chiude la lista dei tempi staccatissimo (1'43"980): il campione del mondo non ha provato la qualifica e ha lavorato solo in funzione della gara visto che aveva perso più di mezz'ora all'inizio del turno dopo il guaio che lo aveva bloccato alla alla conclusione della prima sessione. Il tedesco ha coperto 18 giri tenendo un buon passo, visto che Seb non parteciperà a tutta la qualifica, dovendo partire per la gara dalla pit lane.

Positiva anche la seconda simualzione della Virtual safety Car: la FIA vuole insistere su questa strada. Il principio sembra valido, ma l'attuazione sembra ancora complicata...

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