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Alonso: "Abbiamo ottenuto il massimo possibile"

Lo spagnolo spiega che è stata montata una power unit usata a cui è stata tolta un po' di potenza

Alonso:

La Ferrari ha cercato di difendersi: Fernando Alonso è sesto in griglia nel Gp degli Stati Uniti, mentre Kimi Raikkonen è nono. Lo spagnolo è convinto di aver tratto il massimo dalla F14 T dal momento che è stata montata una power unit molto usata alla quale è stata tolta un po' di potenza per garantirle l'affidabilità, altrimenti avrebbe dovuto fare ricorso alla sesta unità partendo dalla pit lane come Sebastian Vettel...

Fernando Alonso: “Penso che quella di oggi sia stata una buona qualifica e visti i tempi delle vetture davanti non credo che avremmo potuto ottenere molto di più. Prima di venire qui avevamo pensato di sostituire la power unit, ma poi abbiamo optato per una già utilizzata per non partire dalla pit-lane. Rispetto agli anni passati l’asfalto è migliorato, c’è molto più grip, ma allo stesso tempo un maggior degrado che condurrà inevitabilmente ad una doppia sosta. Da ieri ad oggi le temperature si sono abbassate ma questo fattore, insieme al cambiamento di direzione del vento atteso per domani, non credo influenzerà le strategie. Le gare sono lunghe e tutto può succedere, anche a causa dell’affidabilità, come abbiamo visto in particolare in questo campionato”.

Kimi Raikkonen: “Rispetto a ieri il comportamento della mia vettura è migliorato ed oggi ero abbastanza contento del bilanciamento, anche se non riesco ancora a mettere insieme un buon giro e a finire più avanti in griglia. Per qualche motivo non riusciamo a risolvere un problema sull’avantreno, in tutti i settori del tracciato la vettura tende a scivolare provocando molto sottosterzo. Questo purtroppo è un grande limite, che non mi permette di guidare come vorrei e di spingere al massimo. La nona posizione non è l’ideale ma come sempre domani in gara cercheremo di fare del nostro meglio e di tirare fuori il massimo da quello che abbiamo a disposizione. Sono sicuro che continuando a lavorare e a migliorarci giorno dopo giorno troveremo presto la soluzione”.

Pat Fry: “L’innalzamento delle temperature registrato tra il terzo turno di prove libere e le qualifiche ha riavvicinato i valori alle medie attese per domani e portato un miglioramento sia nella gestione della vettura che nel rendimento degli pneumatici. Purtroppo abbiamo faticato a raggiungere le temperature ideali con le Medium in Q1, mentre con le Soft siamo rientrati più o meno negli standard al primo giro. Come accaduto a Sochi, qui ad Austin le prestazioni degli pneumatici giocheranno un ruolo fondamentale, anche se in uno scenario molto diverso: per la mescola morbida prevediamo un rapido degrado, mentre quella dura dovrebbe consentire uno stint più esteso. Durante la corsa sarà comunque importantissimo riuscire a gestire entrambe le mescole, perché il fenomeno del graining potrebbe limitarne molto le prestazioni. Partenza, affidabilità e prontezza ai box saranno i fattori su cui costruire la nostra gara di domani, nel tentativo di recuperare posizioni”.

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