Se si guarda solo la classifica di Yas Marina, la Ferrari può esultare:
Ferando Alonso ha concluso secondo a otto decimi da Kimi Raikkonen, guadagnando tre punti su Sebastian Vettel nel mondiale piloti: ora il divario è sceso a dieci punti. Questo è il bicchiere mezzo pieno. Ma c'è anche il bicchiero mezzo vuoto: la Rossa ha perso la migliore occasione per tornare al successo e non ha saputo approfittare delle defaillance che si sono accanite sulla RB8 del tedesco.
Fernando Alonso è soddisfatto, anche se è consapevole che a Maranello sia ancora parecchio da fare:
"Sono molto felice. Non eravamo troppo competitivi in questo week end e il secondo posto ottenuto partendo dalla sesta piazza era il risultato migliore possibile - ha detto lo spagnolo -
non eravamo al meglio, ho dovuto lottare molto specie nei primi giri. Nel finale ho anche provato ad attaccare Kimi Raikkonen: ho guadagnato qualcosa, ma non è stato abbastanza per andare a vincere".
La partita per il mondiale è ancora aperta, avendo archiviato una pista che almeno sulla carta non si adattava alla F2012"Continueremo a combattere - prosegue Alonso -
non ci arrenderemo fino a che c'è la possibilità di lottare...".
Lo spagnolo è nel ruolo del pilota aziendalista dopo le scintille che c'erano state in India: Fernando è consapevole però che lo sviluppo della Rossa non è adeguato alla crescita della concorrenza. Ad Abu Dhabi sono risultate più veloci non solo la Red Bull, ma anche la McLaren e la Lotus...
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