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Giovinazzi: "La mia Alfa era il prosciutto in un panino"

Il pilota italiano ha interrotto in Russia una fase positiva dell'Alfa Romeo: Antonio è rimasto in mezzo fra la Renault di Ricciardo e la Haas di Grosjean. Nel contatto con le due monoposto ci ha rimesso l'ala anteriore e danni al fondo alle sospensioni.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, fa un pit stop

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Alla fine Antonio Giovinazzi è finito dietro a Kimi Raikkonen, 13esimo, che è incappato in una delle gare più difficili della stagione. Il che è tutto dire per la corsa del pilota italiano e più in generale del team Alfa Romeo che torna a casa con un pugno di mosche in mano.

Il finlandese si è mosso in anticipo al via e poi si è fermato per ritrovarsi ultimo alla prima curva. L’aver visto sfilare tutti gli avversari non è bastato per evitare una penalità per il jump start e così Kimi si è visto attribuire un drive through che lo ha tenuto in fondo al gruppo.

A complicare una gara deludente per il Biscione bisogna aggiungere anche il pit stop lentissimo a causa del sollevatore anteriore che non si scastrava dal muso con un’ulteriore perdita di tempo.

 

Le cose non sono andate meglio al pugliese, 15esimo, dopo essere stato coinvolto in un incidente al primo giro…
“Sì, mi sono trovato a essere come una fetta di prosciutto in un panino. Ho provato a districarmi quando mi sono trovato in mezzo, ma era troppo tardi. Penso che nessuno da destra o da sinistra sapesse che c'era un'altra macchina in curva. Quindi non ci ho potuto fare niente…”.

Hai riportato dei danni?
“Sì, sono dovuto rientrate in pit lane dove mi hanno montato una nuova ala anteriore, ma dopo abbiamo dovuto controllare anche cosa era successo sul fondo e alle sospensioni perché c’era stato un contatto con due macchine”.

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Hulkenberg ti ha superato con un fuori pista nel T2. Sorpreso che non gli sia stata attribuita una penalità?
"Sì, ma penso che fosse quello il nostro problema oggi. È stato sicuramente l'inizio di una gara difficile, ma il ritmo non è stato mai davvero buono”.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Pierre Gasly, Toro Rosso STR14, precede Daniil Kvyat, Toro Rosso STR14, Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, e Alex Albon, Red Bull RB15
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, fa un pit stop
Alex Albon, Red Bull RB15, precede George Russell, Williams Racing FW42, Robert Kubica, Williams FW42, Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38 e Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19
Lando Norris, McLaren MCL34, precede Sergio Perez, Racing Point RP19, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Nico Hulkenberg, Renault F1 Team R.S. 19, davanti a Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-19 e Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19
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