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F1 | Gasly: "La mia priorità è tornare in Red Bull"

Motorsport.com ha incontrato il pilota dell'AlphaTauri alla vigilia del penultimo appuntamento della stagione e Gasly ha parlato non solo delle aspettative per Jeddah, ma anche di cosa si aspetta per il suo futuro.

Pierre Gasly, AlphaTauri

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

92 punti. È questo il bottino conquistato sino ad oggi da Pierre Gasly. Il francese dell’AlphaTauri è diventato ormai il leader della scuderia di Faenza ed in questo 2021 si è confermato uno dei migliori piloti in circolazione.

Perfetto in qualifica, efficace in gara, Pierre ha consentito alla scuderia italiana di tenere testa alla Alpine nella lotta per il quinto posto nel Costruttori. Soltanto lo scorso appuntamento del Qatar ha sancito un sorpasso quasi definitivo da parte del team transalpino ai danni dell’AlphaTauri ed adesso il gap tra le due squadre è di 25 punti quando al termine del campionato mancano soltanto due round.

Alla vigilia dell’appuntamento di Jeddah Motorsport.com ha incontrato Gasly in un veloce meeting prima dei numerosi impegni che scandiscono il weekend di gara di ogni pilota.

Gli ultimi appuntamenti ti hanno visto protagonista di prestazioni altalenanti. Ottime perfromance in qualifica, ma in gara sei riuscito a brillare soltanto in Messico ed in Brasile. Quali sono stati i problemi che hanno condizionato l’AlphaTauri?
“In genere la qualifica è sempre stata al top, sono quasi sempre riuscito a piazzarmi nei primi sei. In gara devo dire che abbiamo sofferto soltanto in Qatar, mentre ad Austin siamo stati sfortunati per via di un problema meccanico. Brasile e Messico sono state due gare incredibili, mentre quella di Losail è stata un disastro”.

“Devo dire che abbiamo sempre sofferto con il degrado delle gomme per tutta la stagione e sappiamo che questo è uno dei nostri punti deboli. In Qatar abbiamo finito la gara senza più gomme a disposizione a differenza dei nostri rivali. Quella gara è stata la peggiore della nostra stagione ed è stato un peccato dopo aver ottenuto la miglior qualifica dell’anno”.

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Credi che anche a Jeddah potrete soffrire di problemi simili dato che l’asfalto posato da poco dovrebbe garantire poco grip?
“Tutto è possibile e dobbiamo essere preparati per ogni scenario. In passato abbiamo visto alcuni circuiti dove l’aderenza era notevole nonostante l’asfalto fosse stato posato da poco ed altri con un grip molto basso”.

“Questa incognita potrebbe rappresentare una sfida anche perché c’è sabbia ovunque sulla pista. Credo, però, che nel corso dell’intero weekend ci sarà una notevole evoluzione del tracciato”.

Dopo aver provato il tracciato di Jeddah al simulatore hai affermato come dall’abitacolo sia un circuito impressionante. Che tipo di gara dobbiamo aspettarci?
“Credo che sarà una gara spettacolare per il pubblico. Onestamente non ricordo alcun circuito cittadino con velocità medie così elevate. La maggior parte del tempo viaggiamo a 250 Km/h sfiorando i muretti. A Monaco e Baku abbiamo delle curve da percorrere a bassa velocità e queste ti consentono di correggere la traiettoria, qui invece, con curve da affrontare ad alta velocità, hai meno tempo per correggere un errore. Devi essere sempre preciso”.

“Confermo che sarà un tracciato molto divertente da affrontare in auto e mi aspetto molti incidenti. Ci sono molte curve cieche e credo che vedremo molte bandiere rosse”.

Allontaniamoci dall’attualità e parliamo della tua carriera. Nelle categorie propedeutiche hai vinto di tutto e l’ultimo campionato che hai conquistato è stato quello di GP2 nel 2016. Quanto è stato difficile per un pilota abituato a vincere con regolarità dover attendere fino a Monza per tornare sul gradino più alto del podio?
“È stato molto, molto difficile. Nelle categorie minori ero abituato a vincere e quando fai un buon lavoro sei ripagato con la vittoria, con i trofei e con le celebrazioni. In Formula 1, invece, quando fai ugualmente un buon lavoro ed arrivi settimo, perché la vettura ti consente quel risultato, devi essere soddisfatto di quel piazzamento. Inizialmente per me è stato molto difficile accettare questa realtà, ma poi ho imparato a distinguere il risultato finale dal lavoro svolto in macchina”.

Pierre Gasly, PREMA Racing

Pierre Gasly, PREMA Racing

Photo by: GP2 Series Media Service

“Anche oggi, però, è un qualcosa di difficile da accettare. Se fossi al volante di una vettura di un top team potrei anche fare molti errori, girarmi, andare largo o anche partire ultimo ed avere sempre la possibilità di puntare al podio. Nel gruppo di mezzo, invece, lotti duramente ma poi concludi le gare con 40 secondi di ritardo dai primi e non ricevi mai un trofeo. Anche se offri una performance fantastica non ti dà la stessa soddisfazione”.

Qualche mese fa hai dichiarato che avresti meritato una seconda chance in Red Bull nel 2022. Credi che tornare in un team completamente focalizzato su Max Verstappen possa essere la scelta giusta per la tua carriera e non pensi che sia il caso di guardare anche al di fuori del mondo Red Bull?
“Per adesso questo è il mio obiettivo perché sono sotto contratto con loro e io voglio guidare la macchina più veloce, lottare per le posizioni di vertice e vincere il campionato. Ovviamente per vincere il titolo ed essere in grado di importi in gara devi avere tutti intorno a te”.

“Tutti devono spingere nella stessa direzione e lavorare per lo stesso obiettivo. Max ha tutto il team che lo supporta e lo stesso è accaduto in passato con Michael Schumacher. Anche con AlphaTauri abbiamo ottenuto grandi performance insieme lavorando così, perché tutti puntano allo stesso traguardo”.

“Credo che sia possibile riuscirci con la Red Bull, questa è la mia priorità. Vedremo cosa accadrà in futuro per entrambi e dobbiamo capire se vogliamo proseguire insieme o se dovremo valutare altre opportunità. Al momento, però, la mia priorità è la Red Bull”.

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

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