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Forghieri: "Alla F1 serve spettacolo, non rumore!"

Mauro Forghieri ha rilasciato a Omnicorse un'intervista in cui ha detto la propria opinione sull'attuale F1.

Forghieri:
Nella giornata di ieri la Maserati ha dato il via ai festeggiamenti riguardanti i cento anni compiuti dal marchio modenese proprio in questo 2014. A margine della presentazione della mostra Maserati svelata ieri al Museo Casa Enzo Ferrari, l'ex progettista della scuderia emiliana, Mauro Forghieri, ha rilasciato a OmniCorse un'intervista esclusiva. L'ingegnere che tanto ha dato alla causa di Maranello negli anni '70 ha voluto fare il punto sulla nuova direzione presa dalla Formula Uno in questo 2014, appoggiando alcune scelte regolamentari e criticando alcuni punti che rendono perplesso il pubblico che segue il "Circus" iridato. Ingegner Forghieri, cosa pensa del nuovo regolamento che delinea la Formula Uno del 2014? "Il nuovo pacchetto motore è figlio nonché frutto di quanto voluto dalle case automobilistiche presenti in Formula Uno. Abbiamo così motori piccoli e sovralimentati. Vetture di poco più lente rispetto alle precedenti ma più efficienti. Basti pensare che ora coprono i trecento chilometri di un Gran Premio con soli cento chili di benzina, mentre sino all'anno scorso erano centosessanta, se non ricordo male. Questo è sintomo di un grande passo avanti e un'iniezione di tecnologia molto ampia. Non capisco poi tutte le polemiche riguardo il rumore delle monoposto...". Si spieghi meglio... "Beh, pensate che controsenso: nelle vetture di produzione facciamo di tutto per silenziare il più possibile il motore, non vedo problemi ad avere meno rumore anche nelle corse. Non è affatto il rumore a creare spettacolo in Formula Uno, ma gare come quella in Bahrain nella prima parte di questa stagione e il Gran Premio del Canada, vinto poi da Ricciardo. Qualcuno si è per caso lamentato del rumore? Il problema è proprio ciò che si vede in pista. Lo spettacolo è limitato e bisognerebbe cercare di arrivare più spesso ai livelli di show dei due GP di cui ho parlato poco fa". Lei che strategie adotterebbe per aumentare lo spettacolo in F1? "Non si fa spettacolo con i motori, nonostante sia una buona via per la ricerca nel campo automobilistico, bensì con le limitazioni. Ad esempio, quante vetture stradali possono vantare freni in carbonio? Che io sappia, nessuna. Se in Formula Uno fossero usati freni in ghisa le frenate si allungherebbero forzatamente e i piloti più bravi ne trarrebbero beneficio, aumentando così sorpassi e spettacolo per il pubblico". Per concludere, cosa pensa del dualismo in casa Red Bull, con Ricciardo più a suo agio sulla RB10 rispetto a Vettel? "Posso dire innanzitutto che mi ha fatto impressione vedere Vettel andarsi a complimentare immediatamente con Ricciardo al termine della gara canadese. Si è dimostrato un'ottima persona. Un bel gesto di sicuro. Poi, attenzione, Vettel ha trionfato per quattro anni consecutivi, non è certo bollito. Penso troverà il modo di tornare quello degli anni passati. Certo ha trovato in squadra un ragazzo giovane come Ricciardo e non è detto che non sia più forte. Sai, al mondo c'è sempre uno più bravo di te...".

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