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F1 | Ford non sarebbe tornata senza le regole 2026 sui motori

Ford non sarebbe tornata in Formula 1 senza le importanti modifiche al regolamento dei motori per il 2026, come ha spiegato il responsabile motorsport.

Kurt Busch, Stewart-Haas Racing, Ford Fusion Monster Energy / Haas Automation, Ford logo, garage

Foto di: Gavin Baker / Motorsport Images

Il colosso automobilistico americano ha annunciato venerdì il suo ritorno in F1 nel 2026, dopo aver stretto un accordo con la Red Bull per lavorare insieme sulle power unit.

La partnership segnerà il ritorno della Ford in F1 dopo 22 anni. L'ultima volta era stata quando era proprietaria del team Jaguar, poi venduto alla Red Bull nel 2004.

Durante il periodo di assenza dalla F1, Ford è rimasta ai massimi livelli del motorsport in discipline come il rally e le corse endurance.

Ma la spinta della F1 a porre maggiore enfasi sull'energia elettrica e sui carburanti sostenibili, con la revisione dei regolamenti sulle power unit che entrerà in vigore nel 2026, si è rivelata una svolta per la Ford.

Alla domanda di Motorsport.com se Ford sarebbe tornata se le regole non fossero cambiate per il 2026, il direttore globale Mark Rushbrook ha risposto: "No, non credo che l'avremmo fatto".

"Se si fosse trattato di una normale power unit senza questa opportunità, sarebbe stato un passo indietro per noi".

Red Bull Racing RB19

Red Bull Racing RB19

Photo by: Red Bull Content Pool

Il cambiamento delle regole sui motori per il 2026 ha suscitato un rinnovato interesse da parte delle Case automobilistiche per entrare a far parte della griglia di partenza della F1, in coincidenza con il boom di popolarità di cui la serie continua a godere.

Le power unit aggiornate offriranno una maggiore potenza elettrica di 350 kW dall'MGU-K, quasi il triplo dell'attuale potenza dell'MGU-K e dell'MGU-H. Le vetture di F1 utilizzeranno inoltre carburanti completamente sostenibili a partire dal 2026, e non si prevede che le modifiche abbiano alcun impatto sullo spettacolo in pista.

La FIA ha rivelato venerdì che sei produttori si sono registrati come fornitori per il nuovo regolamento a partire dal 2026: Ferrari, Mercedes, Alpine, Audi, Honda e Red Bull Ford.

I motori Red Bull Ford saranno forniti sia alla Red Bull Racing che al team gemello AlphaTauri a partire dal 2026, grazie alla nuova partnership che vedrà Ford unire le proprie competenze tecniche con quelle della Red Bull Powertrains di Milton Keynes.

Rushbrook ha spiegato l'importanza dell'incrocio tecnico tra Ford e Red Bull, affermando che l'accordo deve andare ben oltre un esercizio di marketing per essere redditizio.

"Al 100%, ne avevamo bisogno", ha detto Rushbrook a proposito dei legami tecnici.

"Non andiamo a correre solo per un'operazione di marketing. E soprattutto in Formula 1, per il livello in cui si trova, l'opportunità di apprendere davvero la tecnica era importante per noi. Senza questo aspetto, non ce l'avremmo fatta".

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