Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Ferrarigate: vedremo gli effetti alle verifiche di Melbourne?

I sette team anti-Ferrari aspettano delle risposte da FIA (che ha già replicato) e da FOM (che tace) entro mercoledì. Ma è più probabile che i riflessi si vedranno giovedì a Melbourne durante le verifiche tecniche del GP d'Australia. La spaccatura può portare a clamorose rotture.

Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Foto di: Евгений Сафронов

I sette team anti-Ferrari (Mercedes, Red Bull, Renault, McLaren, AlphaTauri, Racing Point e Williams) si aspettano per mercoledì delle risposte alla durissima lettera che hanno inviato alla FIA e alla FOM, dando i sette giorni per una chiarificazione su quello che si sta trasformando in un “Ferrarigate”.

I “magnifici 7” hanno accusato la Federazione di non essere in grado di effettuare i controlli per garantire un mondiale di F1 regolare, visto che, a loro dire, la Ferrari avrebbe sfruttato delle soluzioni illegali sulla sua power unit per ottenere delle prestazioni sui rettilinei irraggiungibili per tutti.

Che l’unità del Cavallino abbia trovato delle prestazioni strabilianti nell’area grigia delle regole non lo negano nemmeno a Maranello, ma ciò che divide le parti è il fatto che la Ferrari sostienga di essere in regola e la FIA dica di non aver mai trovato la “pistola fumante” con la quale sanzionare la Scuderia.

La sensazione è che anche altri Costruttori abbiano ottenuto dei vantaggi lavorando nelle aree grigie delle regole, ma a dare molto fastidio sia stata la spudoratezza di Maranello, al punto che a turno un po’ tutti chiedono provvedimenti esemplari nei confronti della Ferrari.

Bernie Ecclestone si è messo in scia ai “magnifici 7”, così come Timo Glock, pilota BMW nel DTM e commentatore tv, avrebbe chiesto l’allontanamento di Mattia Binotto, team principal della Scuderia. Inoltre c’è chi agita le acque sostenendo che a pagare sarà il CEO, Louis Camilleri: la sostituzione servirebbe a placare le turbolenze della Borsa che, in particolare, è stata surriscaldata dal rischio di speculazioni sulle aziende italiane deboli per il Coronavirus.

Alla fine nel breve non succederà niente. Se la FIA si è già espressa con la chiusura del “Ferrarigate” con un accordo segreto siglato con Maranello, c’è il silenzio della FOM che non ha preso alcuna posizione, ma che vuole difendere il buon nome della F1. Ogni squadra ha siglato degli accordi di riservatezza con il promotore che la lettera dei “magnifici 7” ha fatto saltare.

I… protestanti se vogliono portare avanti le loro istanze dovranno uscire dal potere sportivo e aprire un contenzioso legale presso un tribunale ordinario, pensando magari di dare vita a un campionato alternativo del quale non farà parte la Ferrari.

Qualcuno, tipo la Mercedes, potrebbe decidere di uscire dal gioco: Ola Kallenius, presidente Daimler AG, sembra molto meno malleabile del suo predecessore, Dieter Zetsche, e il team di Brackley potrebbe essere rilevato da una cordata di investitori capeggiata dall’abilissimo Toto Wolff dopo aver magari conquistato il settimo mondiale di fila nell’era ibrida.

La spaccatura è molto profonda e avrà delle ripercussioni: siamo curiosi di vedere cosa succederà alle verifiche tecniche di giovedì a Melbourne, quando i commissari tecnici della FIA dovranno ammettere al GP d’Australia le monoposto 2020. E la lente d’ingrandimento dei tecnici di Jo Bauer non sarà solo sui motori, ma anche su aspetti aerodinamici o meccanici delle monoposto di F1 interpretati border line…

Mercedes W11, dettaglio dell'ala anteriore con la strumentazione per misurare la flessione
Mattia Binotto, Team Principal Ferrari
Louis Camilleri, CEO, Ferrari
Il motore della Ferrari SF1000, Sebastian Vettel
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000
Red Bull Racing RB16, dettaglio dell'ala anteriore
6

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Sette Camara riserva Red Bull e AlphaTauri per il 2020
Articolo successivo GP d'Australia a porte chiuse? "Non è una possibilità"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera