Tripudio Leclerc: "Vincere a Monza vale 10 volte di più!"
Il ferrarista è stato il grande protagonista di un GP d'Italia corso in difesa contro le Mercedes, riportando la Ferrari al successo nella gara di casa a 10 anni da Alonso e concedendosi il bis dopo Spa.
Il vincitore della gara Charles Leclerc, Ferrari SF90
Steven Tee / Motorsport Images
La vittoria di Charles Leclerc a Monza è stata qualcosa di clamoroso per quanto accaduto in pista nel Gran Premio d'Italia, condotto dal primo all'ultimo giro dal monegasco con una sofferenza immane e andato a prendersi la seconda vittoria consecutiva in Formula 1 della carriera.
Le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas non hanno lasciato un minuto di respiro alla Ferrari #16 condotta magistralmente dal giovane pupillo di Maranello, che anche dopo la sosta ai box - montando gomme dure contro le medie delle Frecce d'Argento - ha dovuto guardare sempre negli specchietti.
Hamilton lo ha attaccato un paio di volte alla "Roggia" e alla "Prima Variante"; nel primo tentativo fra i due c'è stato un lieve contatto che ha costretto il Campione del Mondo a tagliare la curva passando dalla stradina interna, mentre nel secondo Leclerc è arrivato al bloccaggio, passando sui dissuasori, ma poi riuscendo a chiudere la porta al britannico sul curvone "Biassono".
Qui le Mercedes hanno invertito i ruoli, con Bottas a superare Hamilton nell'errore dell'inglese sempre in fondo al rettilineo. Il finlandese, con gomme medie e più veloce di Leclerc ha dato la caccia al leader, ma anche qui Charles è stato perfetto e alla fine va a conquistare il suo secondo successo di fila, riportando una Ferrari sul primo gradino del podio di Monza dal 2010 (anno dove arrivò l'affermazione di Fernando Alonso, anche lì con una gran sofferenza).
"Che gara! - ha detto Leclerc all'arrivo, accolto dal boato della marea Rossa - Non sono mai stato così stanco al termine di un Gran Premio. E' stata difficilissima, ci tenevo a fare bene per il team e per tutti i tifosi, vincere qui è un sogno. L'ho vissuto già una settimana fa in Belgio quando ho centrato il primo successo in carriera in Formula 1, ma riuscirci qui è una emozione 10 volte superiore. Non ho parole".
La Mercedes ha giocato la doppia carta Hamilton-Bottas pur di togliere la gioia al pubblico tricolore, ma Leclerc è stato da applausi e sul podio si è goduto il tripudio dei fan del Cavallino Rampante. Riuscendo pure a trovare il tempo per fare ammenda con grande onestà per i due sbagli.
"Ho commesso un paio di errori e debbo stare attento perché oggi è andata bene, ma altre volte non è detto che accada. Fortunatamente nessuno di questi due ha compromesso la mia posizione finale. Alla fine la strategia è stata giusta ed ha funzionato. Ho pensato di farcela solo negli ultimi sette-otto giri, perché comunque Bottas stava guadagnando. Negli ultimi due passaggi ho iniziato a guardarmi intorno e ho visto la gente che agitava le bandiere, lì ho cercato di restare concentrato e ce l'abbiamo fatta. Ringrazio la squadra e i tifosi per questa gioia, salire su questo podio è emozionante, non ci sono parole per descriverlo!"
Infine Leclerc ha anche chiarito l'episodio delle qualifiche di ieri, quando è andato a prendersi la pole position superando il compagno di squadra Sebastian Vettel in Q3, al quale invece avrebbe dovuto offrirgli la scia come il tedesco aveva fatto con lui in precedenza.
"Ieri è stato visto in modo sbagliato quanto successo, non ho fatto nulla di male e sanno tutti che non è colpa mia quello che è successo, non volevo certo danneggiare il team".
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