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Sarà Simone Resta il chief designer della Ferrari?

Il faentino è il candidato a prendere il posto di Nicholas Tombazis dato in uscita dal Cavallino

La Ferrari torna ad essere un po’ più italiana? Simone Resta sarà nominato nuovo chief designer per portare a compimento il progetto 666? La voce sta prendendo consistenza perché Nicholas Tombazis potrebbe finire in “frigorifero”.

Il greco, specialista aerodinamico, è stato richiamato a Maranello nel 2006 dopo un’esperienza biennale alla McLaren, ed era riuscito a strappare delle particolari condizioni di accordo che ora rendono molto complicata l’eventuale sua uscita dalla Scuderia, con clausole che renderebbero il suo contratto “blindato” o quasi.

Il primo a parlare dello spostamento di Nicholas Tombazis è stato Leo Turrini nel suo blog del QN. Se l’anticipazione dovesse essere confermata, si può dire che prosegue il profondo rinnovamento all’interno della squadra di Maranello.

Dopo l’uscita di Stefano Domenicali (team principal), Luca Marmorini (motorista), Luca di Montezemolo (presidente) e Marco Mattiacci (team principal) toccherebbe a un altro pezzo da novanta lasciare il Cavallino rampante, anche se si tratta di una pedina che James Allison, attuale direttore tecnico del Reparto Corse, considerava intoccabile insieme a Pat Fry.

Insomma si romperebbe la “troika” che negli ultimi mesi ha avuto il totale controllo delle scelte tecniche all’interno del Reparto Corse. La promozione del deputy chief designer potrebbe diventare la prima decisione del nuovo team principal, Maurizio Arrivabene, giunto a Maranello solo lunedì 1 dicembre.

E se così fosse l’apprezzato manager bresciano non starebbe perdendo tempo per dare una diversa impronta alla Gestione Sportiva, seguendo la linea del rinnovamento e della discontinuità che viene perseguita dal presidente, Sergio Marchionne.

In questo caso non si potrebbe parlare di una rivoluzione, visto che Simone Resta è stato coinvolto nel progetto della 666 fin dalle prime fasi e ne conosce ogni dettaglio, seguendo le tempistiche della macchina 2015 (pare che sia già in ultimazione la prima scocca).

Faentino, laureato all’università di Bologna, Simone Resta che si è fatto le ossa alla Minardi con l’ingegner Gabriele Tredozi, è stato nello staff tecnico della squadra romagnola occupandosi del reparto R&D dal 1998 al 2001, prima di approdare alla Ferrari dove in tredici anni ha scalato le posizioni di responsabilità fino a diventare capo progettista, dopo aver condiviso con Fabio Montecchi il ruolo di vice di Nicholas Tombazis.

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