Ferrari: Sainz in Turchia col motore 4 sarà penalizzato
La Scuderia è pronta ad affidare anche allo spagnolo, terzo in Russia, lo 065/6 dotato del nuovo ibrido con il quale ha debuttato Leclerc a Sochi. Il madrileno monta una power unit tutta nuova per cui dovrà pagare la penalità FIA e sarà costretto a scattare in fondo alla griglia perché il motore eccede i tre concessi per una stagione. A Maranello sono soddisfatti dei dati raccolti dall'ERS del monegasco con soluzioni innovative.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
La Ferrari sta programmando l’omologazione del motore 4 per Carlos Sainz per il GP di Turchia in programma la prossima settimana. La squadra del Cavallino affiderà al pilota spagnolo la power unit dotata del nuovo sistema ibrido che dovrebbe consentire un aumento di potenza di una decina di cavalli.
Ovviamente il madrileno sarà costretto ad andare in penalità esattamente come è successo a Charles Leclerc nello scorso GP di Russia, per cui partirà in fondo alla griglia. La Scuderia, in effetti, aveva programmato il debutto del nuovo ERS a Istanbul, ma i guai di affidabilità emersi sulla batteria del pilota monegasco dopo il crash al via del GP d’Ungheria (nel quale è stato “rottamato” il motore 2) hanno consigliato i tecnici del Cavallino ad anticipare l’introduzione della PU 4.
Adesso sarà il turno dello spagnolo, dopo il brillante terzo posto portato a casa a Sochi con la SF21 ancora in configurazione di motore standard.
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare in diverse occasioni, l’introduzione del nuovo ibrido per la Scuderia è una grande occasione per verificare la validità delle nuove soluzioni che sono state introdotte: la batteria a ioni di litio con l’elettrolita allo stato solido e il passaggio del sistema ibrido da bassa (400 volt) ad alta tensione (800 volt) ha implicato che tutto l’impianto sia stato rivisto per assicurare durata, sicurezza e prestazioni.
Ferrari SF21, dettaglio del motore 4 che ha debuttato nel GP di Russia con Leclerc
Photo by: Giorgio Piola
Si tratta di un importante salto generazionale che darà principalmente i suoi effetti nel 2022 sulla macchina a effetto suolo che è stata concepita appositamente intorno al motore Superfast, un 6 cilindri turbo innovativo nella parte alta con nuovi condotti e una camera di combustione ad alta pressione che permetterà tempi di accensione più rapidi.
Dopo l’esperienza della Russia e i dati raccolti sulla macchina di Leclerc capiremo con maggiore chiarezza quali saranno i vantaggi che potrà trarre la Rossa da un impianto ERS che si proietta al futuro, visto che il motore 2022 sarà congelato per tre anni.
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