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Ferrari: richiesta di chiarimento di alcuni team sul motore!

I rivali del Cavallino vogliono sapere dalla FIA se l'utilizzo di "olio" nell'intercooler del turbo sia legale o no. Secondo le squadre che hanno scritto l'aumento di potenza sui rettilinei deriverebbe da questa procedura che non è vietata dalle norme.

Alfa Romeo Racing C38, dettaglio del motore Ferrari

Alfa Romeo Racing C38, dettaglio del motore Ferrari

Giorgio Piola

Il motore della Ferrari fa discutere: alcuni team hanno scritto alla FIA chiedendo un chiarimento regolamentare sulla power unit del Cavallino. Il motore Evo 3 secondo i rivali sarebbe capace di creare un vantaggio di otto decimi nei rettilinei di alcune piste rispetto alla migliore concorrenza. E del resto dopo la pausa estiva la Scuderia ha conquistato cinque pole position di seguito, vincendo tre Gran Premi.

Se il motore Spec 3 ha fatto il suo debutto in occasione del GP d’Italia a Monza, sulla SF90 è apparso a Singapore un nuovo pacchetto aerodinamico ad alto carico che ha brillantemente risolto alcuni dei problemi che hanno pesantemente condizionato la competitività della Rossa specie nel portare nella giusta finestra di utilizzo le gomme anteriori.

La Ferrari, quindi, ha fatto un grande salto di competitività, suscitando molti dubbi negli avversari che ritengono che nel motore del Cavallino si possono trovare le risposte sulla sfacciata superiorità delle  Rosse sui rettilinei.

Negli anni scorsi era la Mercedes a dominare il campo motoristico con l'uso dell’olio lubrificante come additivo della benzina che veniva bruciato in camera di scoppio. Per limitare una pratica che si era poi diffusa a molti, tanto che gli… allievi avevano superato i “maestri”, c'erano voluti diversi interventi normativi che hanno portato il consumo del lubrificante a 0,6 l x 100 km, mentre in passato si era arrivati a valori molto superiori a quelli del doppio!

Sia chiaro che ben venga qualsiasi chiarimento regolamentare che fughi qualsiasi dubbio di legalità. Gli inglesi sono convinti che la superiorità del motore Ferrari in certi momenti dipenda dall’uso di una piccola quantità di olio che viene rilasciata dall’intercooler del turbo compressore per entrare nel processo di combustione e produrre un sensibile aumento di potenza.

L'olio nell'intercooler acqua/aria sarebbe utilizzato solo dal motore Ferrari: si tratta di una procedura che non è affatto vietata dall’attuale regolamento. Le norme FIA nell’articolo 20 del Regolamento Tecnico spiegano che per evitare le molteplici “furbate” che si erano viste in passato, l’olio del motore non può migliorare le proprietà del combustibile, né eccitare la combustione. La presenza di qualsiasi componente che razionalmente non serva alla lubrificazione è considerato illegale.

Almeno uno degli avversari (si sussurra la Red Bull-Honda...) Ferrari ritiene che questo potrebbe essere il punto da cui partirebbe il suo vantaggio specie nel giro secco in qualifica e avrebbe chiesto se tale pratica sarebbe consentita. Va aggiunto che la FIA fa regolarmente dei prelievi di carburante e mai dalle analisi effettuate a campione è emersa la presenza in camera di combustione di sostanze diverse da quelle che compongono la benzina omologata.

C’è chi lavora per energizzare il carburante con sostanze chimiche che additivano la benzina senza rivelarne l’esistenza (doping tecnologico) e chi cerca di sviluppare idee alternative lavorando nelle finestre concesse dalle regole esistenti.

Ricordiamo che già l’anno scorso la Ferrari era finita nel tritacarne mediatico per il recupero di energia dell’ERS che era stato messo sotto inchiesta dalla FIA per la delazione di tecnici Mercedes ex Ferrari, Lorenzo Sassi e James Allison, che sostenevano ci fosse un sistema illegale nella batteria della Rossa che aveva due stadi di ricarica e poteva avere due uscite di energie. La Federazione Internazionale, dopo tutte le verifiche, e aver introdotto un sensore di controllo non aveva trovato niente da eccepire. E il motore del Cavallino non aveva mostrato alcuna perdita di competitività dopo i controlli più stretti.

La FIA sulla questione odierna ha dichiarato che "…continua a monitorare tutti i parametri relativi alla conformità delle power unit ai regolamenti tecnici del mondiale di F1". E ha aggiunto di "non aver ricevuto alcuna protesta da alcun concorrente per quanto riguarda i progetti attuali".

In sostanza l’organo legislativo consiglia ai team che hanno dei dubbi di presentare un legittimo reclamo contro il motore Ferrari, proprio come la Racing Point ha fatto con la Renault a Suzuka sostenendo che sulle R.S.19 ci sarebbe un ripartitore di frenata automatico vietatissimo dalle norme.

Le squadre, invece, preferirebbero che fosse la FIA a esprimere un parere e per questo aspettano una risposta da Nikolas Tombazis che ha ricevuto una lettera di chiarimento sul motore Ferrari. Va detto che il tecnico greco è generalmente lento nel dare i suoi pareri, per cui la mancanza di una risposta FIA ha lasciato i rivali del Cavallino nel dubbio su come procedere, visto che in precedenza era Charlie Whiting a trattare questa materia con una certa solerzia, utile a non scatenare dei casi dove questi non c’erano.

La miccia, comunque, è stata innescata. E sarebbe giusto che venisse allo scoperto anche chi ha aperto il caso…

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari festeggia sul podio con il trofeo

Sebastian Vettel, Ferrari festeggia sul podio con il trofeo

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari e il vincitore della gara Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, festeggiano nel parco chiuso

Sebastian Vettel, Ferrari e il vincitore della gara Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, festeggiano nel parco chiuso

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

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