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Ferrari puzzle: ecco le novità che vedremo nel GP d'Austria

Il lockdown prolungato della F1 limita gli sviluppi che la squadra del Cavallino riuscirà a introdurre sulla SF1000 per il debutto al Red Bull Ring di luglio. Se ci sarà una power unit 065/2, non è detto che si veda la sospensione anteriore rivista e tutto il pacchetto aerodinamico.

Ferrari SF1000 dettagli tecnici

Mark Sutton / Motorsport Images

Quale Ferrari vedremo in pista al Red Bull Ring se il mondiale di Formula 1 2020 riuscirà a ripartire il 5 luglio con il GP d’Austria a porte chiuse?

La domanda è lecita, se si considera che la FIA ha ufficializzato solo ieri la decisione del Consiglio Mondiale di allungare la chiusura obbligatoria da 35 a 63 giorni consecutivi delle factory dei dieci team, mentre per i Costruttori di motori lo shutdown cresce da 35 a 49 giorni di fila.

Per dare informazioni più chiare, possiamo dirvi che i motoristi del Cavallino torneranno attivi il 13 maggio, mentre la parte telaio e aerodinamica potrà ripartire dal 20 maggio, come vi avevamo anticipato da tempo su Motorsport.com.

La Ferrari, fra l’altro, era stata la prima a chiudere con AlphaTauri e Alfa Romeo, mentre le squadre inglesi avevano avuto il beneficio di portare avanti lo sviluppo delle loro monoposto perché le restrizioni del Governo di Boris Johnson erano arrivate in ritardo rispetto al CPDM di Giuseppe Conte.

Fatte queste doverose premesse, emerge chiaramente che il tempo a disposizione per rivedere e correggere la Rossa si è accorciato: i tecnici agli ordini di Enrico Cardile, David Sanchez e Simone Resta avranno un mesetto per mettere mano alla SF1000 che nei test invernali di Barcellona non aveva brillato particolarmente.

Se alla Mercedes dovranno darsi da fare per garantirsi una buona affidabilità della power unit, nel Reparto Corse si daranno da fare per trovare le prestazioni mancanti alla macchina 2020 che sarà destinata a correre con dei vincoli di sviluppo anche nella stagione 2021.

Nel poco tempo a disposizione, quindi, bisognerà vedere quali soluzioni previste teoricamente per quello che doveva essere il GP di Spagna potranno effettivamente essere deliberate per il debutto al Red Bull Ring.

Charles Leclerc dopo i test invernali aveva spinto perché si trovassero le soluzioni di sviluppo per risalire la china e lo stesso Sebastian Vettel non ha nascosto che se “…la Mercedes ha il DAS. È un'innovazione intelligente, quindi penso che sia una buona idea, ma noi abbiamo anche delle nostre idee sulla macchina e spero che quando la stagione inizierà possano dimostrare di fare la differenza”.

Quante di queste idee saranno sulla SF1000 a Spielberg e quante, invece, si vedranno solo nel secondo ciclo di due GP a Silverstone o dopo ancora? Oggi non è facile dare una risposta, anche se ci dovrebbero essere alcuni punti fermi.

La power unit 065/2 dovrebbe essere disponibile in Austria secondo i piani: i motoristi dovranno dedicare la prima settimana a preparare il materiale per svolgere poi i test al banco di durata in quella successiva per la delibera dell’unità evoluta. Si parla dell’aumento della temperatura e della pressione in camera di combustione. Roba da una quindici di cavalli.

Più complicato, invece, deliberare il pacchetto di novità in campo telaistico: pare che sia stato individuato il "vulnus" della macchina per cui non avrebbe brillato nei test catalani. Non riguarderebbe solo l’aerodinamica, ma anche la meccanica.

Non ci stupiremmo, quindi, di vedere apparire la sospensione anteriore con il controllo idraulico del terzo elemento. Una soluzione prevista nel progetto della SF1000 ma che non era stata introdotta in vettura perché sarebbe stata vietata dal 2021.

Con il prolungamento delle norme tecniche attuali, invece, sarà utilizzabile anche il prossimo anno, per cui rinunciarvi potrebbe avere un doppio riflesso negativo: non curare i problemi attuali della macchina (l’endemico sottosterzo), privandosi inoltre delle importanti opportunità di sviluppo in chiave prossimo anno.

Ma la messa a punto di un concetto così complicato non è semplice, per cui è possibile che la sospensione anteriore rivista (non solo nella parte idraulica) arrivi più avanti, così come qualcosa di innovativo che sulla Rossa non si è ancora visto, mentre dovrebbe essere deliberata qualche modifica di natura aerodinamica.

Non l’intero pacchetto che era nei piani di Simone Resta, ma alcune parti che saranno validate in galleria e al simulatore dopo essere state promosse al CFD.

Sarà una Ferrari “puzzle” quella che vedremo a inizio Campionato, ma con una stagione corta sarà indispensabile raggiungere la forma migliore il più presto possibile, perché i tempi di recupero saranno molto stretti con un calendario falcidiato dai GP cancellati…

Charles Leclerc, Ferrari SF1000
Ala anteriore, Ferrari SF1000
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000
Ferrari SF1000: dettagli della brake duct anteriore
Charles Leclerc, Ferrari SF1000, fa un pit stop
Ferrari SF1000 il volante di Charles Leclerc
Dettaglio della sospensione anteriore Ferrari SF1000
Il motore della Ferrari SF1000, Sebastian Vettel
Sebastien Vettel, Ferrari SF1000
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000
Cerchio della Ferrari SF1000
Ferrari SF1000, dettaglio dell'ala posteriore
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