“Anche per quest’anno vogliamo mantenere sotto le settemila vetture la produzione totale Ferrari, aumentando i risultati economici. Un impegno ancora più sfidante visto i forti investimenti nel prodotto e nella Formula 1 che necessita di uno sforzo eccezionale, anche economico, per recuperare il divario con gli avversari”. Questo il commento di
Luca di Montezemolo, dopo il Consiglio di Amministrazione di
Ferrari S.p.A. si è riunito ieri per esaminare i dati di chiusura dei primi tre mesi del 2014.
PIU’ RISORSE PER MATTIACCI I numeri del Cavallino permetteranno a Marco Mattiacci di fare gli investimenti necessari per rilanciare la squadra di Formula 1: il direttore della Gestione Sportiva, infatti, potrà avere più risorse (come avevamo anticipato su OmniCorse.it) da spendere per l’attività sportiva, rompendo quei vincoli di bilancio che hanno in parte vincolato la gestione di Stefano Domenicali. Il potenziamento sarà in uomini e strutture, cercando anche di allargare le collaborazioni tecniche con i partner Honeywell (turbo), Magneti Marelli (elettronica), Shell (benzine e lubrificanti).
TRIMESTRE POSITIVO Il primo trimestre dell’anno fa segnare una crescita di tutti i principali indicatori economici, un risultato rilevante se si considera che è in atto l’uscita di produzione della California mentre la nuova California T non è stata ancora consegnata. Da ricordare anche che la decisione strategica di ridurre i volumi per mantenere elevati l’esclusività e il valore residuo delle vetture è stata presa a maggio dello scorso anno e quindi non aveva avuto effetto sui primi tre mesi.
CRESCE ANCHE IL MERCATO ITALIA Il fatturato è cresciuto del 12,5% raggiungendo i 620 milioni di euro a fronte di un calo delle vetture omologate consegnate pari al 6%.
L’utile netto, supera i 57 milioni di euro con una crescita del 5% mentre quello della gestione ordinaria eguaglia l’ottimo risultato dello scorso anno a 80 milioni di euro. Sempre molto bene gli Stati Uniti, in cui persiste una forte domanda, tanto che, pur limitando le consegne, si registra una crescita dell’8% con 494 vetture.
Continua anche l’incremento del Medio oriente che sale del 6% con 150 consegne, mentre l’Estremo Oriente raddoppia. Dopo mesi, torna a salire l’Italia che, con 63 vetture, fa registrare un +13% anche se su base annua si prevede che il mercato domestico resti comunque marginale pesando meno del 3% sul totale.
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