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F1 | Ferrari perfetta: Leclerc entra di diritto fra i fuoriclasse

La Scuderia monopolizza con pieno merito la prima fila del GP di Monaco. La superiorità di Charles era tale che la squadra di Maranello si è accontentata di usare il motore 1, senza dover fare ricorso all'unità più fresca con turbo e MGU-H nuovi. Il monegasco aveva nel piede un altro giro monstre abortito per il crash di Perez. Sainz è buon secondo, anche se dovrà fare i conti con i danni per il contatto con il posteriore contro la Red Bull. Il team di Maranello è stato stellare: non ha sbagliato niente.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Le fondamenta sono completate. Su basi molto solide, ovvero due monoposto in prima fila, domani la Ferrari partirà per far suo il Gran Premio di Monaco, gara sempre insidiosa e non di rado caratterizzata da imprevisti, ma come è regola nel Principato in ogni caso è sempre e comunque importante essere davanti. Non è un risultato a sorpresa quello arrivato oggi al termine delle qualifiche, perché la Scuderia è arrivata a Monte Carlo preceduta dal ruolo di favorita d’obbligo, ma per quanto annunciata, la pole position di Leclerc (e della Ferrari) ha stupito per la superiorità confermata giro dopo giro.

Di solito un imprevisto come quello che oggi ha anticipato la chiusura delle classifiche di Monaco, è accolto favorevolmente da chi si assicura la pole position, ma oggi Leclerc ha avuto un momento di stizza quando ha visto le bandiere rosse.

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari, e Charles Leclerc, Ferrari, dopo aver ottenuto la pole position

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari, e Charles Leclerc, Ferrari, dopo aver ottenuto la pole position

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Charles avrebbe voluto completare quello che ha giudicato “il mio miglior giro di sempre”, concluso invece dopo le Piscine quando era quattro decimi sotto il suo miglior crono, ovvero il tempo che gli è poi valso la pole position. Impressionante il passaggio a Massenet, così come alla prima variante delle Piscine, percorsa ‘full gas’, senza alzare il piede dall’acceleratore.

Nell’ora di qualifica la paura maggiore di Leclerc è stata in realtà quella di evitare sanzioni per ‘impeding’, compito svolto egregiamente con il prezioso supporto dell’ingegnere di pista, e perfetto è stato anche il lavoro svolto ai box dagli strateghi, che in una giornata non semplice sono riusciti a mandare in pista le due monoposto nei momenti migliori possibili per limitare il problema del traffico.

La vettura danneggiata di Carlos Sainz, Ferrari F1-75

La vettura danneggiata di Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Leclerc ha apprezzato molto anche la seconda posizione di Carlos Sainz, piazzamento che in vista della partenza di domani gli garantisce maggiori possibilità di sfilare al comando alla prima curva.

Per la Scuderia è stato di fatto un sabato perfetto, e probabilmente solo uno degli uomini in ‘rosso’ non è particolarmente contento degli esiti, ovvero proprio Carlos. Come lo scorso anno, Sainz ha dovuto rinunciare all’ultimo giro lanciato a causa dell’uscita di pista di Sergio Perez, che lo stesso Carlos non è riuscito ad evitare, ma difficilmente avrebbe avuto possibilità di avvicinare il tempo del compagno di squadra.

Charles Leclerc, Ferrari, festeggia la pole

Charles Leclerc, Ferrari, festeggia la pole

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

“Ero in corsa per la pole? Si, mi sentivo bene con la monoposto”, ha commentato Sainz, ma il riferimento è probabilmente al tempo di Leclerc fatto prima della bandiera rossa, e non al crono che il monegasco stava per stampare.

Il gap tra Leclerc e Sainz dà merito al valore del monegasco, nel pieno di un periodo di forma stellare che sembra vivere con grande serenità. Ma entrambi i ferraristi devono rendere merito ad una F1-75 che in termini di guidabilità ed efficienza è stata impeccabile.

Inserimento e trazione sono state due armi micidiali, al punto da convincere la squadra ad utilizzare la power unit numero 1 montata prima delle prove libere di venerdì, consci di avere già tutto ciò che era necessario per l’assalto alla prima fila.

Carlos Sainz, Ferrari

Carlos Sainz, Ferrari

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Ora tra la Ferrari ed il successo nel GP di Monaco ci sono i 78 giri in programma domani, non privi di punti interrogativi. Il primo dubbio è legato al meteo, visto che le previsioni annunciano pioggia che arriverà in tarda mattinata per poi cessare un’ora prima del via.

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Alla Ferrari una gara bagnata può togliere qualche certezza sul fronte tecnico (problema condiviso con tutti gli altri team) ma per Sainz, e soprattutto per Leclerc, avere la possibilità di scattare davanti a tutti garantisce una visibilità perfetta. Un ulteriore valore aggiunto su una pista che ha in termini di drenaggio non sarà il massimo.

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