Ferrari: nuovo 6 cilindri per Vettel e Leclerc
Il motore rotto da Sebastian nella seconda sessione di prove libere del GP 70° anniversario è stato subito spedito a Maranello per le analisi del caso, mentre sulla SF1000 del tedesco è stato montato nuovo 6 cilindri, Turbo e MGU-H. Lo stesso è stato fatto per Leclerc. La copiosissima perdita d'olio ha fatto pensare alla rottura di un pistone o all'esplosione dell'intercooler olio-aria del turbo, ripetendo un dannno che si era già visto nei test a Barcellona.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Il motore rotto da Sebastian Vettel nel corso della seconda sessione di prove libere del GP 70° anniversario è stato spedito subito a Maranello per essere sottoposto a tutte le analisi del caso da parte dei tecnici diretti da Enrico Gualtieri, per cui il pilota tedesco affronterà il secondo weekend di Silverstone con un’unità 6 cilindri del tutto nuova ma senza incorrere in alcuna penalità. Cambiate anche MGU-H e Turbo. Stessa scelta precauzionale è stata fatta anche per Charles Leclerc.
Si tratta di 065/2 che, per effetto del congelamento delle parti imposto dalla FIA, saranno identici a quello che hanno fatto il loro debutto in Austria e hanno disputato solo quattro GP prima di cedere, vale a dire poco oltre la metà della vita programmata.
Gli eloquenti gesti di Sebastian Vettel che ha un po’ teatralizzato lo stop della SF1000 (ma tutte le rotture succedono sulla rossa #5?) hanno enfatizzato il ko tecnico, mettendo in luce il suo disappunto per un altro turno interrotto nel corso di un long run.
La lunga scia d’olio in pista e il copioso colare del lubrificante dal fondo che si è bucato, lascia trasparire che si sia trattato dello schianto di una parte in movimento che a quel punto avrebbe perforato anche il basamento, mentre potrebbe esserci stata solo una crepa nell’intercooler del turbo che avrebbe fatto colare l’olio sul fondo, provocando una fumata perché è finito anche sugli scarichi.
L’intercooler Ferrari, infatti, è di tipo olio-aria e la cartuccia che contiene il liquido idraulico è in pressione per cui era lecito pensare che si fosse ripetuto il guaio che si era già registrato nei test invernali di Barcellona.
In quella occasione l’unità che era stata mandata al Reparto Corse era stata riparata con la sostituzione dell’intercooler e riutilizzata in pista nella seconda sessione spagnola. Per ora non c'è risposta fintanto che il motore non sarà aperto a Maranello.
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