Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

F1 | Ferrari: Mekies pedina di scambio, Horner alle strette

Si è mosso John Elkann per parlare con il team principal della Red Bull: se non si liberano dei tecnici che vogliono approdare a Maranello, il direttore sportivo del Cavallino non andrà all'AlphaTauri. La Scuderia vuole in organico quegli ingegneri utili a iniziare il progetto 2024, mentre Christian vuole avviare la ristrutturazione della squadra di Faenza. Uno scambio è auspicato, ma il braccio di ferro è tenuto in piedi da Maranello perché Horner non molla...

Laurent Mekies, Direttore sportivo, Scuderia Ferrari

Foto di: Alexander Trienitz / Motorsport Images

Christian Horner sta vivendo il miglior inizio di stagione da quando nel 2005 ha indossato i panni di team principal della Red Bull. Cinque gare, cinque vittorie, di cui quattro ‘doppiette’. Un periodo da sogno, ma c’è una faccenda che lo infastidisce non poco.

Il programma di ristrutturazione dell’AlphaTauri passa soprattutto attraverso la figura del team principal che sostituirà Franz Tost, ovvero Laurent Mekies, ufficializzato nel suo nuovo incarico lo scorso 26 aprile.

L’aver voluto annunciare l’ingaggio dell’attuale direttore sportivo della Ferrari è sembrato subito uno sgarbo nei confronti della Scuderia, motivato successivamente con la necessità di rendere pubblica la notizia prima che trapelasse ai media.

Per la Ferrari è stato effettivamente motivo di imbarazzo, avendo subito passivamente l’iniziativa della Red Bull di annunciare l’ingaggio di un suo dipendente senza essere avvisata per tempo.

Frederic Vasseur, Team Principal Ferrari, mentre parla con Jean Alesi

Frederic Vasseur, Team Principal Ferrari, mentre parla con Jean Alesi

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Dopo qualche settimana, lo scenario è però cambiato. La decisione di ufficializzare l’assunzione di Mekies per la Red Bull è diventato un boomerang, perché di fatto l’ingegnere francese è tuttora in forza alla Ferrari e potrebbe restarci più a lungo del previsto.
“Il motivo per cui si sta ancora discutendo è probabilmente dovuto alla necessità di più tempo per parlarsi – ha commentato Mekies in merito alla trattativa ancora in corso tra Ferrari e Red Bull – ed è ciò che stanno facendo adesso. Sono fiducioso sulla possibilità che si possa arrivare una soluzione che accontenterà entrambe le parti”.

Superato l’imbarazzo iniziale, la Ferrari ha deciso di non fare alcuna concessione alla Red Bull, e i ruoli si sono di fatto ribaltati. Ora è la Scuderia che tiene in scacco Horner, dettando le condizioni. La contropartita è abbastanza chiara, ovvero la Red Bull deve svincolare alcuni dei suoi tecnici interessati a prendere la via di Maranello, altrimenti Mekies resterà dov’è, e secondo rumors emersi nel paddock di Monte Carlo, potrebbe restarci ancora a lungo, facendo saltare i piani della Red Bull che vorrebbe l’ingegnere francese operativo in tempo utile per pianificare al meglio la stagione 2024.

Non è passato inosservato un colloquio tra Horner e John Elkann, presente ieri a Monte Carlo, e in questo scenario è stato ipotizzato che l’argomento (o uno degli temi trattati) sia stato proprio il modo di superare l’impasse creatosi tra le due parti.

La Red Bull non vorrebbe liberare i tecnici in contatto con la Ferrari nel tempo utile per poter essere operativi sul progetto 2024, ma d’altra parte non può permettersi di attendere troppo la disponibilità del nuovo team principal dell’AlphaTauri.

“La decisione non è stata ancora presa, quindi fino a quando indosserò la divisa rossa il mio impegno sarà al 100% per la Ferrari - ha commentato Mekies - credetemi che quando arriviamo in pista con una determinata maglia, pensiamo solo a quella squadra e a quel weekend di gara. Ed è così che abbiamo concordato di andare avanti”.

In realtà Mekies si trova al centro di un gioco più grande, in cui il suo ruolo è quello di una preziosa pedina. L’impressione è che si arriverà ad una soluzione in tempi brevi, ma allo stato attuale sarà la Red Bull a dover accettare la condizioni della Ferrari, finendo col cedere in una braccio di ferro innescato dallo stesso Horner.

Dello stesso autore, leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Video | Ghini: "La F1 è protagonista o strumento del cambiamento?"
Articolo successivo F1 | Telemetrie: Ferrari agile nel lento, Red Bull cerca stabilità

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera