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F1 | Ferrari: Leclerc prepara la rimonta, Sainz la prima pole

Red Bull e Ferrari hanno mostrato prestazioni simili nelle prove libere del GP del Canada, ma ci sono arrivate con programmi di lavoro diametralmente diversi che testimoniano la volontà della Scuderia di fare partire Charles con penalità per smarcare parti di motore fresche. L'onore del Cavallino sarà difeso dallo spagnolo che avrà il compito di sfidare Verstappen e Perez per la pole. La squadra di Maranello deve dare una prova di maturità raggiunta in un weekend che si preannuncia pù difficile del solito.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il weekend canadese di Charles Leclerc è iniziato con un obiettivo molto chiaro: l’operazione rimonta. La Ferrari ha fatto di tutto per tenere riservate le decisioni prese in merito alla power unit del monegasco, e la conferma definitiva in merito alla possibilità che Leclerc potesse scontare una penalità sulla griglia di partenza del Gran Premio del Canada è arrivata solo al termine della sessione FP2, quando la FIA ha comunicato (in ritardo) che sulla Ferrari numero 16 era stata montata la centralina numero 3.

Al via della FP1 è stato ufficializzato l’utilizzo di una nuova unità endotermica abbinata a nuove MGU-H, MGU-K e centralina, il tutto abbinato ad un turbo precedente, verosimilmente il numero 1 trapiantato dalla prima power unit utilizzata in stagione. Con questa configurazione Leclerc non avrebbe dovuto scontare alcuna penalità, poi l’utilizzo della terza centralina stagionale nella sessione FP2 ha reso più chiari i piani della Scuderia.

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Al momento Leclerc sconta dieci posizioni sullo schieramento di Montreal, ma è probabile che oggi, al via della sessione FP3, la FIA comunicherà altri nuovi elementi montati sulla PU di Charles, che potrebbe così scattare domenica dall’ultima posizione della griglia. Che sia l’undicesima (in caso di pole) o la ventesima (in caso di cambio completo della PU) cambia poco, ma sembra che per la Ferrari sia un dato molto significativo a giudicare dalla riservatezza che circonda il tutto.

Ciò che è già certo è che Leclerc dovrà correre il Gran Premio del Canada scattando dalle retrovie, una scelta obbligata dopo i problemi che hanno colpito la sua power unit in Azerbaijan. La Ferrari ha provato a gestire una situazione sfavorevole cercando di mettere del fieno in cascina, ovvero elementi in più che torneranno utili nel corso della stagione, affidando a Leclerc e alla velocità di punta della sua F1-75 (ieri buona ma sempre inferiore alla Red Bull) il compito di limitare i danni nei 70 giri di gara in programma domenica.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Red Bull razzo, Ferrari salta meglio

Il weekend canadese di Leclerc è stato pianificato in modo diverso sin dall’inizio, come ha confermato il programma di lavoro visto dalla sessione FP1, turno nel quale ha completato molti giri in configurazione long-run.

Anche la scelta degli pneumatici comunicata dalla Pirelli nella serata di ieri ha ribadito un Leclerc in versione “gara”, essendo l’unico pilota ad aver conservato due set di medie e due di hard nuove rinunciando ad un treno di soft. Un’ulteriore conferma che la qualifica questo weekend non è tra le priorità di Charles.

Sul fronte della performance la F1-75 si è confermata vicina alla Red Bull di Verstappen (81 millesimi il divario a favore di Max su Leclerc) ma il campione del mondo ha stampato il suo tempo utilizzando un solo set di soft contro i due di Charles.

Complessivamente l’olandese è apparso più consistente (è stato leader in FP1, FP2 ed anche nelle simulazioni di gara) ma il margine non è ancora così rassicurante da mettere al sicuro la Red Bull.

Max sa di avere un’ottima opportunità per allungare nella classifica di campionato, ma la storia di Montreal è zeppa di gare pazze nelle quali i pronostici sono stati drasticamente smentiti, e se è vero che una Ferrari sarà chiamata a rimontare, ce n’è pur sempre un’altra pronta a giocarsela.

La fotografia della performance è un verdetto noto: la Ferrari si è confermata la migliore monoposto sui cordoli, la Red Bull svetta sui rettilinei a DRS aperto. Ma per la prima volta in questa stagione il venerdì ha visto Verstappen e Leclerc impegnati su programmi differenti.

Mentre Max ha provato le simulazioni di gara con gomme medie (le più gettonate in vista di domenica) Charles ha completato il suo long-run con la soft, confermando di voler iniziare la corsa in modalità ‘attacco’ con l’obiettivo di recuperare posizioni.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Photo by: Patrick Vinet / Sutton images

Sainz prima punta

Per la prima volta da quando è in Ferrari, Sainz si trova a rivestire il ruolo di ‘prima punta’. “Mi sono goduto questo primo giorno di prove perché siamo stati in grado di progredire bene nel corso delle due sessioni – ha commentato - guidare è stato un po' complicato a causa delle raffiche di vento, ma siamo riusciti a completare il nostro programma senza intoppi. Comprendere al meglio il comportamento delle gomme sarà fondamentale in vista della gara, e in questo senso siamo riusciti a raccogliere un buon numero di dati”. I

l long-run completato da Sainz con gomme medie è stato il più veloce in assoluto, ma Carlos è passato al set di gialle negli ultimi giri della FP2, quindi con un treno fresco abbinato ad un basso carico di carburante.

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Se le previsioni meteo si confermeranno attendibili, Carlos sarà in corsa per la pole su una pista bagnata, e a giudicare dall’intensità delle precipitazioni viste nel corso di questa settimana, è probabile che si possa confermare una pista da full-wet.

Sarà una sfida molto impegnativa per tutti, ma nel caso di Sainz con un po' di pressione in più. Sa di avere un’opportunità, ma c’è una Red Bull che con Verstappen fa paura. Ma se arriverà al confronto diretto con Max, Carlos si troverà nel ruolo di chi ha meno da perdere, un vantaggio da non sottovalutare.

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