Leclerc: "Arrabbiato per il mio errore in Q3, però ho migliorato rispetto a ieri"
In casa Ferrari il monegasco è riuscito a piazzarsi quarto ad un soffio da Vettel, nonostante uno sbaglio nell'ultimo tentativo. Dopo le difficoltà e i problemi di ieri, però, Charles può anche sorridere per aver ritrovato un buon ritmo con la SF90
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Il weekend del Gran Premio della Cina non è stato fino ad ora di grandi sorrisi per Charles Leclerc, che nelle Qualifiche del sabato ha ottenuto il quarto crono aggiudicandosi la seconda fila dello schieramento.
C'è da dire che a Shanghai il monegasco ha avuto difficoltà fin dalle Prove Libere di ieri, quando la sua Ferrari SF90 ha accusato dei problemi che lo hanno costretto a restare fermo ai box.
Dall'altro lato, però, con pochi km sulle spalle il giovane pilota di Maranello è riuscito a concludere molto vicino al compagno di squadra Sebastian Vettel, seppur le Mercedes siano davanti ad entrambi.
"Peccato perché ero molto veloce, ma nell'ultimo tentativo della Q3 ho commesso un errore e non posso essere contento - rivela Leclerc commentando la sua prestazione dopo la bagarre per la Pole Position - Da una parte c'è soddisfazione perché sono riuscito a riavvicinarmi a Seb, soprattutto per quanto avevo potuto fare nelle tre sessioni di Prove Libere, dove ero molto distante. Il progresso c'è stato e questo mi rende contento, la macchina è migliorata e i tempi anche, seppur non fosse possibile lottare con le Mercedes".
Con due Ferrari in seconda fila, la speranza è di poter insidiare le Mercedes in gara sfruttando un buon passo e magari una partenza aggressiva.
"Non ho ancora analizzato i dati e visto i tempi intermedi, nel settore centrale la mia sensazione è che siamo forti. Vediamo domani, noi ci crediamo sempre, le Mercedes sono comunque molto competitive in questo weekend e lo hanno confermato oggi. Per quanto mi riguarda, mi impegnerò al massimo e vedremo cosa si riuscirà a fare".
Infine Leclerc chiarisce il piccolo giallo della Q3, dove le Frecce d'Argento sono uscite prima delle Rosse tenendosele dietro per tutto il giro di lancio, con il rischio di farle prendere la bandiera a scacchi senza poter effettuare l'ultimo tentativo.
"Siamo usciti dopo di loro, ma in realtà abbiamo spinto di più, per questo ci siamo ritrovati alle spalle di Hamilton e Bottas. Lo sapevamo che erano davanti a noi, non credo abbiano rallentato apposta per ostacolarci".
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