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F1 | Ferrari: le leve della frizione di Sainz sono quelle McLaren

Lo spagnolo sulla SF21 aveva chiesto di avere il comando della frizione con le due leve inclinate in basso per mantenere il sistema che utilizzava alla McLaren. Carlos, dunque, non si è convertito alla leva unica che Vettel aveva introdotto per primo e che poi è stata adottata anche da Leclerc. E' interessante scoprire come ci siano importanti personalizzazioni nel volanti-computer per favorire l'ergonomia in un momento cruciale come il via.

Il volante della Ferrari SF21 di Carlos Sainz Jr.

Foto di: Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Carlos Sainz jr. è un punto fermo della Ferrari, proprio come Charles Leclerc. Lo spagnolo si è integrato perfettamente nella squadra di Maranello e rappresenta una risorsa importante del team che l’anno prossimo vuole tornare alla vittoria.

Carlos è settimo nella classifica del mondiale piloti, subito dietro al compagno di squadra monegasco, con un distacco di appena 6,5 punti, a dimostrazione che è in grado di reggere il passo del quotato compagno di squadra.

A Sainz viene riconosciuto il merito di essere entrato in perfetta sintonia con i tecnici della Gestione Sportiva perché i suoi debriefing sono ricchi di informazioni importanti nella comprensione dei diversi aspetti che compongono la prestazione della SF21.

Carlos Sainz Jr, Ferrari

Carlos Sainz Jr, Ferrari

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

Il madrileno per la prima volta è approdato in un top team dopo essere “nato” in Toro Rosso ed essere passato per Renault e McLaren. Il 27enne, però, è un pilota che ha mostrato una spiccata personalità, senza cancellare quello che è il suo bagaglio professionale precedente che lo ha formato per diventare il solido conduttore del Cavallino di oggi.

Il volante della Ferrari SF21 di Carlos Sainz con le leve della frizione inclinate verso il basso

Il volante della Ferrari SF21 di Carlos Sainz con le leve della frizione inclinate verso il basso

Photo by: Giorgio Piola

L’esempio concreto che testimonia quanto andiamo dicendo è dato dal volante-computer: Sainz non ha adottato la soluzione utilizzata da Charles Leclerc, ma ha chiesto e, giustamente ottenuto, di adeguare il comando della frizione a quello che utilizzava alla McLaren sulla MCL35 l’anno scorso, sotto.

Dettaglio del volante di Carlos Sainz sulla McLaren MCL35 dello scorso anno

Dettaglio del volante di Carlos Sainz sulla McLaren MCL35 dello scorso anno

Photo by: Giorgio Piola

Carlos non ha fatto altro che ripetere quello che aveva scelto di fare Lewis Hamilton quando passò alla Mercedes dalla McLaren: il campione del mondo scelse di riprodurre sul volante della Stella gli stessi pulsanti che utilizzava sulla monoposto di Woking.

Nel caso di Sainz, invece, l’iberico non ha chiesto la modifica della parte frontale, ma solo l’adeguamento delle leve della frizione alla soluzione a cui si era abituato alla McLaren. Carlos dispone di due leve dotate di finger in carbonio che sono inclinate verso il basso per ottenere la migliore ergonomia nell’impugnatura in un momento delicato della gara come la partenza.

Il volante della Ferrari SF70 di Sebastian Vettel con i ditali della frizione ancora in metallo

Il volante della Ferrari SF70 di Sebastian Vettel con i ditali della frizione ancora in metallo

Photo by: Giorgio Piola

Sebastian Vettel sulla Ferrari SF70H utilizzava una versione simile, ma con le due palette perfettamente orizzontali (sopra) che, al GP di Spagna 2017, gara del debutto della soluzione avevano ancora i ditali in metallo, poi sostituiti con quelli in carbonio.

Il tedesco in seguito ha dedicato molta cura nello sviluppare delle soluzioni proprie alla ricerca del miglior scatto possibile. Il quattro volte campione del mondo, infatti, sperimentò il bilanciere unico che a suo dire gli permetteva di avere una maggiore sensibilità nella fase di rilascio della frizione, mentre il compagno Kimi Raikkonen era rimasto fedele alle due “orecchie”.

Il volante di Charles Leclerc sulla Ferrari SF1000 dello scorso anno

Il volante di Charles Leclerc sulla Ferrari SF1000 dello scorso anno

Photo by: Giorgio Piola

Seb, essendo mancino, aveva scelto l’impugnatura della frizione sulla mano sinistra, mentre Charles Leclerc utilizza lo stesso sistema, ma essendo destro ha la lunga leva montata al contrario per un uso con la mano destra.

Il volante della Ferrari SF90 di Charles Leclerc

Il volante della Ferrari SF90 di Charles Leclerc

Photo by: Giorgio Piola

Sainz, dunque, va avanti per la sua strada: osservando con attenzione il retro del suo volante a confronto con quello di Charles emerge che ci sono delle differenze anche nei paddle del cambio: lo spagnolo adotta leve più corte di quelle di Leclerc e con forme e curvature decisamente diverse, più funzionali alle proprie dita.

Emerge dai disegni di Giorgio Piola quanto sia importante curare ogni minimo dettaglio che, per quanto in maniera minima, possono impattare sulle prestazioni in un momento cruciale come può essere una partenza di un Gran Premio.

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