Ferrari: la gara di Jeddah è stata preparata con il nuovo simulatore
Mattia Binotto ha spiegato che per preparare il GP dell'Arabia Saudita la squadra del Cavallino ha già utilizzato il nuovo strumento della Dynisma: "Abbiamo avuto l’opportunità di fare esperienza e concludere la parte di commissioning e di messa a punto del simulatore". Per ora è stato utilizzato nel confronto con il "ragno" della Moog, ma in futuro sarà uno strumento strategico per Maranello.
La Ferrari ha fatto debuttare il nuovo simulatore per preparare la gara di Jeddah. La Scuderia, quindi, ha utilizzato per la prima volta il nuovo strumento della Dynisma che è stato allestito nella nuova palazzina a vetri che è stata costruita fra la Gestione Sportiva e la pista di Fiorano.
A rivelarlo è stato Mattia Binotto, mentre nei piani iniziali del Cavallino questa “prima” era stata programmata per Abu Dhabi…
“La realtà è che l’abbiamo già usato per l’ultimo weekend. Abbiamo anticipato di una gara: a dire il vero non pensavamo di riuscirci e, invece, siamo arrivati a un punto tale da poterlo utilizzare già per preparare Jeddah. Abbiamo avuto l’opportunità di fare esperienza e concludere la parte di commissioning e di messa a punto del simulatore stesso e di correlazione con quello precedente per riuscire a fare delle prove previste”.
Simulatore DGM simile a quello Ferrari F1
Cosa ha dato in più il nuovo simulatore?
“Non ha dato nulla di più a questo punto, perché siamo ancora nella fase di messa a punto. Ma è un simulatore che ci darà una prestazione superiore, perché pensiamo che il suo realismo rispetto alla pista sia maggiore grazie a una più precisa correlazione dei dati. Sarà un’evoluzione di quello attuale e ci sarà un miglioramento, ma ad oggi per come lo stiamo usando impone pari condizioni, sapendo che potremo spingerci maggiormente con il suo potenziale in futuro”.
Ecco il "ragno", il vecchio simulatore Ferrari della Moog che è ancora attivo a Maranello
Photo by: Ferrari
Il simulatore Dynisma Motion Generator offre la massima larghezza di banda con una latenza minima integrando il software all’hardware, rimuovendo ogni possibile ostacolo tra il pilota e l’acquisizione dei dati. Questo nuovo strumento, quindi, rappresenta una risorsa strategica del Cavallino che nel 2022 disporrà di una soluzione all’avanguardia piuttosto innovativa.
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