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Ferrari: la cooperativa Rossa non c'è, era un errore

Sul sito ufficiale della Ferrari questa mattina era apparso un nuovo organigramma che contemplava oltre al team principal e ai piloti, addirittura sei Direttori Tecnici. Si è trattato di un palese errore che ha creato ilarità in chi l'ha visto, ma in fretta lo sbaglio è stato prontamente corretto con il Team Tecnico che comprende quattro figure: Enrico Cardile, Enrico Gualtieri, Laurent Mekies e Simone Resta. Tutti rispondono direttamente a Binotto.

Le auto di Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, e Charles Leclerc, Ferrari SF1000, nel Parc Ferme dopo la qualifica

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Potrebbe sembrare un giallo, ma in realtà è solo uno svarione. Incredibile, ma vero. Chi ha avuto modo di riaprire il sito della Ferrari avrà scoperto che all’improvviso sono scomparsi i Direttori Tecnici e nella struttura della Scuderia sono rimasti solo quattro ingegneri del sestetto che figurava in mattinata.

C’è stato un errore nella costruzione del Team Tecnico che è stato subito corretto sul sito ufficiale del Cavallino, perché mai il team principal, Mattia Binotto, ha pensato di nominare sei Direttori Tecnici. Era anacronistico pensare che la nuova organizzazione Ferrari potesse nascere da un “esarcato”.

La Gestione Sportiva non è una cooperativa Rossa, come poteva sembrare: ma il vertice tecnico si asciuga con un organigramma che si allinea a quello degli altri top team. I motori sono diretti da Enrico Gualtieri, mentre la parte telaistica è composta da due teste: Enrico Cardile e Simone Resta. Il toscano cura la ricerca delle prestazioni, mentre l’ex Alfa Romeo si occupa della parte telaio.

La pista è affidata al direttore sportivo, Laurent Mekies, al quale rispondono Ineki Rueda (simulazione) e Matteo Togninalli (capo degli ingegneri di pista). Nessuno è salito sull’ascensore sociale, ma nessuno è nemmeno stato scaricato.

Semplicemente qualcuno dell’area web del Cavallino ha fatto una grande confusione attribuendo delle qualifiche che non sono mai state attribuite. Poteva essere un bel pesce d’aprile a cui abboccare, ma siamo in agosto…

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