Ferrari in TV, Binotto: "Non ci illudiamo come l'anno scorso"
Binotto, Vettel e Leclerc (in collegamento) sono stati ospiti su RAI2 a Che tempo che fa la trasmissione condotta da Fazio: il team principal ha smorzato le aspettative sulla SF1000 e ha tirato le orecchie a Leclerc per essersi buttato con un paracadute. Vettel ha promesso che canterà Azzurro di Celentano in macchina.
Foto di: Ferrari
Un tributo alla Ferrari, ma allo stesso tempo un’occasione per fare un grande in bocca a lupo per la stagione che si appresta ad iniziare.
La trasmissione ‘Che tempo che fa’ condotta su RAI2 da Fabio Fazio ha ospitato nella serata di ieri Mattia Binotto, Sebastian Vettel e Charles Leclerc (collegato dalla sua abitazione di Monte Carlo a causa della cancellazione del volo che avrebbe dovuto portarlo a Milano) per una lunga intervista che ha toccato i punti salienti del momento del Cavallino.
È stato Binotto il primo a concedersi alle domande di rito, ed il team principal della Ferrari ha ricordato il suo lungo percorso a Maranello iniziato 25 anni fa come stagista.
“Quando ero direttore tecnico dovevo spendere i budget nel modo più oculato possibile – ha spiegato - da quando sono team principal devo pensare anche a guadagnare, a trattare con gli sponsor nel modo migliore! Ma la passione è sempre la stessa che avevo quando arrivai a Maranello nel 1995, da stagista".
"Questo è sempre stato un sogno che avevo da bambino, tifavo Ferrari come tutti ma non pensavo di arrivare dove sono oggi. Siamo il brand italiano più popolare al mondo e quest’anno festeggeremo la partecipazione a 1.000 Gran Premi, un traguardo a cui abbiamo dedicato la nostra monoposto 2020, SF1000”.
La coppia migliore
Binotto ha poi introdotto Vettel e Leclerc: “Sono la coppia migliore che c’è oggi in Formula 1, Seb è un quattro volte campione del Mondo, mentre Charles è il primo ragazzo del nostro vivaio ad essere arrivato a guidare in gara una Ferrari, ottenendo subito ottimi risultati nella sua prima stagione in rosso".
"Devo dire che a volte fanno anche un po' tribolare… quello là (all’indirizzo di Leclerc) di recente si è anche buttato col paracadute. Non l’ho ancora perdonato… ma ha detto che non lo farà mai più”.
“Charles ha sbagliato a non invitare anche Mattia! – ha commentato Vettel ridendo – devo dire che anche io ho provato quell’esperienza, ma prima di arrivare in Ferrari”.
Pronostici vietati
“Siamo pronti ad iniziare i test a Barcellona – ha proseguito Binotto – ma non facciamo pronostici. Lo scorso anno pensavamo di essere forti, ma abbiamo subìto una doccia fredda in Australia, l’inizio di stagione non è stato dei migliori e ci siamo ripresi solo nella fase finale del campionato".
"Siamo un gruppo giovane che sta crescendo, ci sono ancora lezioni da imparare dal passato, come ad esempio l’affidabilità. Tutti i cicli vincenti hanno impiegato tempo a diventare tali, non dimentichiamo quanto è competitiva la Formula 1 attuale, ci confrontiamo con avversari fortissimi”.
La promessa di Seb
Brillanti e simpatici i due piloti del Cavallino, a cui sono stati tributati grandi applausi dal pubblico presente. Vettel, che ha alternato il sicuro inglese ad un buon italiano, ha declinato l’invito a cantare in diretta una canzone del suo repertorio italiano:
“Lo farò, ma in macchina. Ho già cantato Toto Cutugno, la prossima volta che ci sarà da festeggiare magari mi cimenterò con Azzurro di Adriano Celentano, ma canto solo in macchina…”.
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