Ferrari: il reparto motori ha ricominciato a lavorare
La Scuderia ha riaperto i battenti nel reparto motori visto che è stato completato il periodo di stop imposto dalla FIA. La ripresa è graduale con i meccanici al banco per curare i V6 065/2, mentre i tecnici lavorano ancora in smart working.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Il Reparto Corse della Ferrari ha riaperto i battenti questa mattina. I motoristi del Cavallino hanno ripreso il lavoro dopo lo shutdown imposto dalla FIA, mentre lo staff dei telaisti dovrà aspettare fino al prossimo 21 maggio.
In realtà la ripartenza sarà piuttosto complicata per rispettare i protocolli di sicurezza che sono stati adottati dalla Casa di Maranello per evitare i contagi di Coronavirus.
Solo una cinquantina di addetti del reparto motori ha fatto il ritorno nella Gestione Sportiva, in particolare i meccanici, mentre il grosso della forza lavoro ha potuto iniziare a riaprire i computer aziendali da casa, riprendendo lo smart working.
È evidente, quindi, che si tratterà di una riapertura soft e ci vorranno diversi giorni perché il Reparto Corse diventi effettivamente produttivo: i motori 065/2 che dovranno fare il debutto in occasione del GP di Francia il 5 luglio devono essere preparati, assemblati e poi mandati al banco prova per la validazione dell’affidabilità.
I vincoli dettati dalle stringenti norme di sicurezza imporranno degli inevitabili rallentamenti nei tempi di sviluppo che erano stati programmati. L’importante è che ci sia una ripartenza in linea con il programma “Back on Track”.
Dalle modalità di ingresso in azienda alle postazioni di lavoro, dai dispositivi di protezione individuali, alle regole di condivisione degli spazi comuni, la Ferrari ha riorganizzato gli ambienti aziendali e ha messo a disposizione i migliori strumenti per un rientro graduale e il più possibile protetto dei dipendenti.
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