Ferrari: il muso aggiunge un profilo e mette il mantello!
Ecco la prima novità importante del pacchetto aerodinamico che la Ferrari ha portato a Singapore: si tratta di soluzioni che, se validate dalla pista, possono condizionare il progetto della macchina 2020: la ricerca di carico aerodinamico dovrebbe valere tre decimi.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari nel muso percorre la strada dell’Alfa Romeo alla ricerca del carico aerodinamico e introduce un piccolo cape in stile Mercedes privando i piloni di sostegno dell’ala dei tre soffiaggi.
Ferrari SF90, dettaglio del nuovo muso con il cape, mentre il vecchio aveva i piloni dell'ala con tre soffiaggi
Photo by: Giorgio Piola
Enrico Cardile, project management della SF90, insieme a David Sanchez, capo degli aerodinamici, hanno varato un pacchetto aerodinamico per Singapore che all’interno del Reparto Corse è considerato importante non solo per cercare di ridurre il gap da Mercedes e Red Bull, ma anche per dare degli indirizzi sulla monoposto 2020.
A dispetto di quanto si possa pensare, il progetto della macchina del prossimo anno è vincolato dalla validazione o meno di questo pacchetto aerodinamico che dovrebbe dare ancora qualche soddisfazione ai tifosi del Cavallino di qui alla fine della stagione dopo le due vittorie di Spa e Monza.
Racing Point RP19, i due musi: c'è anche quello con le narici, ma quello nuovo è senza
Photo by: Giorgio Piola
Muso dell'Alfa Romeo 38 dotato del Cape
Photo by: Giorgio Piola
Per ora siamo in grado di mostrarvi solo il cambiamento nel muso: il disegno frontale è rimasto lo stesso, ma a metà del naso fra i due piloni di supporto dell’ala anteriore è comparso un profilo orizzontale seguendo un concetto che era stato introdotto dalla Force India (Racing Point) e poi ripreso dall’Alfa Romeo.
Ferrari SF90 ecco il nuovo muso a confronto con il vecchio
Photo by: Giorgio Piola
Il bordo d’entrata è molto profilato, mentre i tre soffiaggi dei lunghi piloni hanno lasciato il posto a un divergente che dà vita a un cape, una sorta di mantello di Manta, che dovrebbe consentire un maggiore riempimento di aria sotto alla scocca, dando quindi una maggiore spinta verticale all’avantreno.
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