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Ferrari e Renault fanno appello. La McLaren si defila!

Colpo di scena sul Caso Racing Point: la McLaren, convinta da Toto Wolff che le darà i motori Mercedes nel 2021, ha rinunciato a presentare appello al Tribunale Internazionale contro la sentenza dei commissari sportivi FIA che hanno sanzionato solo con 400 mila dollari e 15 punti nel mondiale Costruttori il fatto che le prese dei freni della RP20 sono copia di quelli della Mercedes W10. Ferrari e Renault vanno avanti, Williams ancora non si sa.

Nico Hulkenberg, Racing Point RP20

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Il fronte si è già spaccato. Ferrari e Renault presenteranno l’appello contro la Racing Point, mentre la McLaren ha rinunciato e la Williams ha tempo fino alle 9:30, ora del Regno Unito per esprimere la sua decisione.

Insomma due squadre che sono sotto l’influenza di Toto Wolff sembrano intenzionate a fare marcia indietro dopo aver fatto i proclami contro la sentenza dei commissari sportivi della FIA sulle contestate prese dei freni posteriori della RP20 che sono risultate identiche a quelle della Mercedes W10.

La squadra del Cavallino si appella al Tribunale Internazionale insieme alla Renault che aveva presentato ufficialmente il reclamo che ha dato il via al caso Racing Point e, ovviamente, anche la squadra di Silverstone ha deciso di passare al giudizio di secondo grado sostenendo che la pena che gli è stata inflitta (una multa di 400 mila dollari e 15 punti tolti nel mondiale Costruttori) sia troppo severa.

La Ferrari è entrata con decisione nella contesa con Mattia Binotto che ha dichiarato: “Se c’è qualcuno che copia è perché c’è anche chi gli ha passato il compito”. La Scuderia fa appello sul Documento 4 emesso il 7 agosto dal collegio dei commissari sportivi e sul Documento 41 emesso il 9 agosto.

L’intenzione di Maranello non è tanto entrare nel merito delle brake duct, quanto nel concetto di vettura copia, cercando di delimitare quali sono gli effettivi vincoli regolamentari per essere in regola con i cloni.

È interessante notare che la Red Bull si sia chiamata fuori dalla vicenda (avendo l’AlphaTauri una replica della RB15) e non vogliono andare incontro a sorprese, mentre la Ferrari presta il fianco a controlli sulla Haas che è una derivata della Rossa.

Desta sensazione lo scollamento della McLaren che l’anno prossimo passerà dai motori Renault a quelli Mercedes. Domenica si era visto Toto Wolff parlare fitto fitto con Zak Brown anche in griglia di partenza del GP 70° anniversario e il capo di Mercedes Motorsport deve essere stato convincente se a distanza di qualche giorno la posizione politica della squadra di Woking è cambiata.

In una dichiarazione di ieri sera rilasciata a Motorsport.com si legge: "La McLaren Racing ha deciso di non appellarsi alle decisioni dei Commissari Sportivi FIA in relazione alle proteste della Renault su Racing Point”.

"Il team accoglie con favore le decisioni dei Commissari Sportivi e, cosa importante, il fatto che la FIA abbia dimostrato che infrazioni alle regole saranno indagate e punite”.

"Inoltre, McLaren Racing è lieta che la FIA chiarirà ulteriormente i regolamenti sportivi e tecnici per proteggere la Formula 1 come sport in cui le squadre sono chiaramente definite come Costruttori e rimuove il potenziale che il Campionato del Mondo di Formula 1 includa vetture che sono, in effetti, copie di altri concorrenti “.

Zak ha fatto il Pilato si limiterà a seguire i procedimenti portati avanti da Ferrari e Renault per cui il team di Woking non commenterà oltre su questo caso.

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