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Ferrari: crescono le quotazioni di Sainz senza Vettel

A Maranello sono giorni caldi sul futuro del pilota da affiancare a Charles Leclerc. La Scuderia non ha fretta, ma valuta le eventuali alternative a Vettel qualora non ci fosse accordo con il tedesco. E lo spagnolo pare in vantaggio su Ricciardo che costerebbe molto.

Carlos Sainz, McLaren Racing

Carlos Sainz, McLaren Racing

Jack Ke

Motorsport.com ha riportato ieri le indiscrezioni secondo le quali il rinnovo contrattuale di Sebastian Vettel è cosa tutt’altro che scontata. Quando una trattativa entra in una fase di stallo, le parti in causa prendono in considerazione i cosiddetti piani ‘B’, ovvero la lista delle soluzioni alternative a quella originariamente ritenuta come primaria, che nel caso della Ferrari (come più volte sottolineato da Mattia Binotto) è quella di Vettel.

“Seb è la nostra prima scelta”, aveva confermato in diverse occasioni il team principal del Cavallino, ed è effettivamente così, ma ‘prima’ non vuol dire ovviamente ‘unica’.

Anche i nomi previsti dal piano ‘B’ non sono poi un segreto, la (corta) lista dei candidati che potenzialmente potrebbero sostituire Vettel comprende Daniel Ricciardo, Carlos Sainz e Antonio Giovinazzi.

Ma una sorpresa negli ultimi giorni c’è stata, ed è relativa all’ordine d’entrata dei candidati. A scalare prepotentemente la classifica sarebbe Carlos Sainz, figura che inizialmente era sembrata un’alternativa alla candidatura di Daniel Ricciardo, ma evidentemente dalle analisi che sarebbero state svolte a Maranello, l’identikit dello spagnolo calza bene come figura da affiancare a Charles Leclerc.

Al di là della riservatezza sulla situazione attuale (che ovviamente è un must nel quartier generale della Scuderia) è comunque possibile ipotizzare quali possano essere oggi i punti a favore di Sainz.

Iniziamo dal fattore economico: quella di Ricciardo sarebbe una scelta dai costi maggiori, visto che l’australiano oggi è tra i 4 piloti più pagati del paddock.

Daniel potrebbe concedere qualcosa davanti al “sogno rosso”, ma basandosi sulle voci che vengono sussurrate dagli addetti ai lavori (abbastanza concordi in materia di stipendi) un eventuale accordo con Sainz costerebbe la metà rispetto a Ricciardo.

Considerando il periodo che stiamo attraversando, anche questo fattore potrebbe avere un peso sulle scelte.

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Carlos può mettere sul tavolo una solida stagione 2019, che lo ha proposto come serio professionista capace di garantire un ottimo bottino alla propria squadra.

Dopo un inizio di Mondiale da incubo (zero punti nelle prime sue tre prima gare con la McLaren), Sainz ha risposto alla grande a chi lo aveva già battezzato in crisi di identità nei confronti del rookie Lando Norris, terminando ben 13 volte nella top-ten nelle successive 18 gare.

L’exploit di Interlagos (primo podio in carriera F1 grazie al terzo posto) gli ha consentito di terminare la stagione in sesta posizione, ovvero leader degli ‘altri’, ovvero coloro che non avevano a disposizione una Mercedes, Ferrari o Red Bull. Il bilancio finale è stato di 96 punti contri i 49 di Norris.

A venticinque anni la sua parabola di crescita non è ancora arrivata al vertice, ed una chiamata in Ferrari sarebbe un’iniezione di fiducia importante, che ripagherebbe la scelta di salutare il mondo Red Bull nell’autunno del 2017 dopo tre stagioni in Toro Rosso. Dalla sua c’è anche un italiano che parla fluentemente, e il ritorno in FCA di un testimonial sul mercato di lingua spagnola dopo il ciclo di Fernando Alonso.

E Antonio Giovinazzi? Per il terzo pilota del Cavallino la pausa forzata della stagione è stata una notizia particolarmente negativa. Alla vigilia del Mondiale 2020 il suo obiettivo era chiaro: battere Kimi Raikkonen e confermare di essere pronto per un top-team, ma al momento l’opportunità gli è stata negata per colpe di certo non sue.

È giusto attendere quanto verrà deciso a Maranello, ma la curiosità è tanta e non potrebbe essere altrimenti considerando che si parla di Ferrari, Vettel ed un potenziale suo sostituto.

A motori spenti, non può che essere l’argomento di maggiore interesse tra addetti a lavori ed appassionati, coinvolti nel toto-pilota che terminerà solo il giorno dell’annuncio ufficiale.

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