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Ferrari: corretti gli errori, vedremo la vera rossa

La Scuderia non poteva immaginare di trovare un asfalto tanto polveroso a Città del Messico da non permettere di trovare il grip minimo sul posteriore della SF21: su un tracciato dove serve il massimo carico aerodinamico per bilanciare l'aria rarefatta, la rossa era troppo scarica. Nel lavoro notturno si è cercata una messa a punto più consona all'impianto e già dalle prove libere del sabato vedremo un'altra Ferrari.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Il quinto e settimo posto della Ferrari dopo le prove libere del venerdì nel GP del Messico non hanno certo entusiasmato i tifosi del Cavallino che si aspettano una SF21 molto più vicina ai due top team, Red Bull e Mercedes.

La Scuderia, invece, ha rimediato un distacco di un secondo da Max Verstappen con Carlos Sainz che meglio se l’è cavata sulla pista dedicata ai fratelli Rodriguez. È andata peggio a Charles Leclerc che ha pagato anche un piccolo incidente nell’ultima curva, laddove la rossa ha mostrato una sensibile carenza di downforce.

Il lavoro notturno, però, avrebbe messo in evidenza gli errori di set-up che sono stati fatti nella configurazione della macchina per il tracciato in altura dove l’aria è molto rarefatta. Lo sbaglio più grosso che sarebbe stato commesso è stato nel non caricare a sufficienza le ali, tanto da spingere anche un pilota che sa gestire il sovrasterzo, come Charles Leclerc, a commettere un errore che gli ha tolto un po’ di convinzione a causa del pessimo grip generato dall’asfalto polveroso di Città del Messico.

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La Ferrari che vedremo oggi prima delle qualifiche nel terzo turno di libere dovrebbe mostrare il vero volto della rossa per questo weekend che sarà più ambizioso di quello che abbiamo osservato fino ad ora. La SF21 potrà disporre, almeno inizialmente, di una spinta verticale maggiore per poi scaricare gradualmente man mano che il grip dell’asfalto andrà migliorando l’aderenza del retrotreno.

Promosso il nuovo disco della Brembo

Il polverone che si è trovato nella capitale messicana ha preso un po’ di sorpresa i ferraristi (e non solo loro). Positivi i giudizi sui nuovi dischi dei freni Brembo che hanno fatto il loro debutto su entrambe le monoposto e che, una volta promossi, saranno utilizzati per tutto il weekend e, forse, nelle gare rimanenti della stagione.

La Scuderia beneficia di un nuovo disco con materiali evoluti per il 2022 e con una resistenza strutturale maggiorata grazie alla rinuncia di alcuni buchi di raffreddamento a favore di una più spessa parete laterale, secondo un disegno geometrico molto specifico.

Ferrari 2022, dettaglio del nuovo disco anteriore che prefigura i materiali 2022

Ferrari 2022, dettaglio del nuovo disco anteriore che prefigura i materiali 2022

Photo by: Giorgio Piola

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