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Ferrari: ci sono modifiche che cambiano la stagione?

Il pacchetto aerodinamico che la squadra del Cavallino ha portato può valere 0"3: qualcuno nel team ritiene che la SF90 possa puntare alla prima fila di Singapore, cancellando la cocente delusione dell'Ungheria. In questo caso prenderebbe un'altra piega anche il progetto 2020...

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala anteriore

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala anteriore

Giorgio Piola

Si riparte da Monza, anzi no, dall’Hungaroring. In casa Ferrari, smaltita la doppietta Spa-Monza, hanno dovuto mettere da parte la versione a basso carico della SF90 per rispolverare la meno amata high-downforce utilizzata l’ultima volta nel Gran Premio di Ungheria.

“Ricordo bene che in quel weekend non siamo stati competitivi”, ha sottolineato oggi a Singapore Sebastian Vettel, ma come preannunciato alla vigilia di questo weekend, la Ferrari a Marina Bay porterà in pista diversi aggiornamenti mirati proprio alla ricerca di quel carico aerodinamico confermatosi carente sull’Hungaroring.

I pronostici della vigilia sono ben definiti: il successo sarà un duello ristretto al tandem Hamilton-Verstappen, e ci sono riferimenti ben chiari per ritenere la previsione tutt’altro che azzardata.

Per la Ferrari, quindi, sarà un weekend molto diverso rispetto a quelli di Spa e Monza, tuttavia un piano per far bene anche a Marina Bay c’è.

Gli ingredienti non possono fare a meno dei progressi legati agli ultimi sviluppi, che saranno provati domani, senza i quali ogni ambizione è da considerarsi impossibile. Ma se i benefici in termini cronometrici dovrebbero (se tutto andrà come nelle previsioni) aggirarsi intorno ai tre decimi, il podio potrebbe non essere un traguardo impossibile.

Tre decimi non è un margina causale, perché in Ungheria sono stati proprio tre decimi a separare sulla griglia di partenza Hamilton e Leclerc (quattro tra il monegasco e Bottas).

Nelle ultime edizioni le qualifiche di Singapore hanno evidenziato l’impossibilità di passare il taglio della Q2 con gomme medie, visto il delta molto ampio tra hypersoft e ultrasoft, amplificato dalla conformazione e dalle temperature presenti sui 5.063 metri di pista.

Se i riscontri saranno confermati anche quest’anno, è probabile che sul fronte strategie la gara di domenica offrirà poche chance alternative rispetto alla classica corsa ad una sosta da iniziare con le mescole C5.

Diventa così ancora più cruciale la posizione al via, ed è qui che la Ferrari concentrerà i suoi sforzi.

L’obiettivo di piazzare una monoposto in prima fila può sembrare ambizioso, ma nel box del Cavallino un pensiero c’è, e sarebbe un primo traguardo in grado di aprirne di nuovi.

Una delle domande che saranno poste dopo le prove libere di domani sarà in merito alle power unit che Ferrari e Mercedes utilizzeranno in gara; mentre nel caso Red Bull è certo l’utilizzo dell’ultima specifica (che ha esordito a Monza) in casa Mercedes sembra molto probabile che si tornerà allo spec-2, messo da parte prima del tandem Spa-Monza.

E la Ferrari? La logica suggerisce che anche nel box del Cavallino si torni alla spec-2, come da normale rotazione, ma se la specifica che ha esordito a Monza potrà garantire qualcosa in più sul giro secco, non è da escludere che si decida di montarla anche a Marina Bay.

Due settimane fa a Monza abbiamo visto la Ferrari vincere una corsa senza avere la monoposto più veloce sul giro (in gara), grazie a velocità di punta, ad una gestione gomma senza problemi ma soprattutto grazie alla pole position conquistata sabato.

A Singapore a dare un grande benefit a chi sfilerà al comando alla prima curva dopo il via sarà la conformazione della pista, e senza un aiuto da strategie e degrado gomme, per gli inseguitori rischierà di essere una corsa molto dura, anche se il ritmo di gara sarà più veloce.

Ferrari SF90, dettaglio del cockpit

Ferrari SF90, dettaglio del cockpit

Foto di: Giorgio Piola

Cassa Ferrari in pit lane

Cassa Ferrari in pit lane

Foto di: Lionel Ng / Motorsport Images

Ferrari SF90, dettaglio del musetto

Ferrari SF90, dettaglio del musetto

Foto di: Giorgio Piola

Ferrari SF90, vista di lato

Ferrari SF90, vista di lato

Foto di: Giorgio Piola

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Personale Ferrari nel paddock

Personale Ferrari nel paddock

Foto di: Lionel Ng / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari firma un autografo ad un fan

Sebastian Vettel, Ferrari firma un autografo ad un fan

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Ferrari SF90, dettaglio del freno

Ferrari SF90, dettaglio del freno

Foto di: Giorgio Piola

Sebastian Vettel, Ferrari fa un selfie con un fan

Sebastian Vettel, Ferrari fa un selfie con un fan

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala anteriore

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala anteriore

Foto di: Giorgio Piola

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala posteriore

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala posteriore

Foto di: Giorgio Piola

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala anteriore

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala anteriore

Foto di: Giorgio Piola

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