Ferrari: c'è il cartone che protegge i mini tubi di Pitot
Alle verifiche del GP del Messico la Ferrari si è presentata con la SF90 strumentata per la raccolta dei dati: come la Mercedes nelle gare precedenti, anche la Rossa dispone ora di mini tubi di Pitot nella zona posteriore del fondo. L'ala posteriore è a cucchiaio da massimo carico.
Foto di: Giorgio Piola
No, il cartone non è un nuovo materiale che segnerà il futuro della F1: sulla SF90 portata ieri in verifica a Città del Messico, però, hanno fatto la loro comparsa dei piccoli tubi di Pitot montati sul fondo della SF90, proprio come si era già visto sulla Mercedes W10 nei GP precedenti.
La ricerca avviene laddove si registra l'espansione del flusso nella zona a Coca Cola e dove i tecnici cercano anche di ridurre l'influsso negativo del "tyre squirt", vale a dire le turbolenze che si originano dallo schiacciamento della spalla della gomma a causa delle sollecitazioni in curva.
Gli uomini della Scuderiaa banalmente si sono limitati a coprire la batteria di mini sensori, visto che la Rossa è stata strumentata per raccogliere dei dati nella prima fase delle prove libere.
Ferrari SF90, ala posteriore da massimo carico per il GP del Messico
Photo by: Giorgio Piola
Sotto, si vede la cartonatura sulla macchina di Charles Leclerc: l'immagine ci mostra il retrotreno e mette in evidenza l'ala posteriore da massimo carico che è stata deliberata per il Messico con un profilo principale a cucchiaio e un flap con molta incidenza, mentre le paratie laterali hanno una configurazione con il massimo numero di frange.
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