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Ferrari: c'è già un piano Hypercar ufficiale nella Scuderia!

L'erede de "LaFerrari" sarebbe una vettura high-tech che potrebbe nascere per soddisfare la voglia di facoltosi clienti, ma potrebbe diventare la base del programma da affiancare alla F1 se ci dovesse essere un altro taglio nel budget cap.

Ferrari LaFerrari FXX K Evo GT1

Le dichiarazioni rilasciate da Mattia Binotto due giorni fa al Guardian hanno suscitato grande curiosità nel mondo del motorsport. La posizione della Ferrari in merito alla discussione in atto sul budget cap è stata chiarita dal team principal del Cavallino: “Il limite di 145 milioni di dollari è già un ridimensionamento importante rispetto a quanto deciso lo scorso mese di giungo (175 milioni di dollari) che da parte nostra comporterebbe ulteriori sacrifici in termini di risorse umane. Se questo limite dovesse scendere ulteriormente (la proposta è di 130 milioni di dollari per il 2022) potrebbe costringerci a valutare altre opzioni per garantire un futuro al nostro DNA da corsa”.

“Valutare altre opzioni” è un passaggio che ha fatto saltare sulla sedia molti addetti ai lavori: la Ferrari minaccia si lasciare la Formula 1? No.

Le parole pronunciate da Binotto rivelano la volontà da parte della Scuderia di affiancare nuovi programmi alla presenza in Formula 1 qualora passasse la linea che prevede un ulteriore taglio ai costi per il Mondiale 2022.

Secondo le stime (non ufficiali) sono circa mille il numero di persone impegnate presso la Gestione Sportiva di Maranello, oggi impegnate unicamente nel programma Formula 1. Progressivamente cresciuto negli anni, questo gruppo di lavoro include anche il reparto ‘power unit’ che garantisce le forniture ai team clienti Haas e Alfa Romeo.

La Ferrari è schierata apertamente contro il taglio del 25% di quel budget cap definito lo scorso mese di giungo insieme ai nuovi regolamenti 2022 (175 milioni di dollari) poiché costringerebbe a rivedere il modello gestionale dell’intera struttura, con un esubero di personale preoccupante all’interno della Gestione Sportiva.

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A Maranello non hanno intenzione di affrontare questa potenziale problematica con tagli al personale, e da qui è emersa come possibile soluzione la possibilità di affiancare alla presenza in Formula 1 nuovi programmi sportivi.

L’interesse della Scuderia è il Mondiale Hypercar

Ma quale contesto si può sposare con le esigenze della Ferrari? Sono pochissime le serie che possono catturare l’interesse del Cavallino, a causa della progressiva crescita delle mono-forniture di telai che hanno standardizzato anche categorie prestigiose come l’Indycar.

Una delle poche ‘palestre’ tecniche rimaste aperte alle necessità dei Costruttori è la serie WEC, che in alcune delle sue categorie consente ad una Casa ufficiale di poter realizzare in autonomia tutto il pacchetto tecnico. Tra queste c’è il progetto Hypercar, presentato dalla FIA nel 2018 e atteso ai nostri di partenza della stagione 2020/21.

Al momento però solo Toyota (con la GR Super Sport) e la Glickenhaus (con il modello 007) hanno manifestato l’intenzione di aderire alla nuova categoria FIA, mentre l’Aston Martin, dopo aver sviluppato il progetto Valkyrie (vettura disegnata da Adrian Newey), ha congelato il programma per valutare il coinvolgimento nel programma Formula 1 con la Racing Point.

Sorge però una domanda: con quale vettura tra quelle in produzione la Ferrari può contare di dare il via ad un programma Hypercar? Nessuna, o meglio, nessuna tra quelle che oggi vengono prodotte a Maranello.

La base è l’erede della ‘LaFerrari’

Era il marzo 2013 quando fu presentata ufficialmente ‘LaFerrari’ (una vettura straordinaria con un nome discutibile) da cui nel corso degli anni successivi sono derivate le serie speciali FKK concluse con la ‘Evo’ del 2017.

A Maranello è già in fase di studio un nuovo progetto, destinato a raccogliere l’eredità della vettura più high-tech nella produzione del Cavallino, una base perfetta su cui intervenire qualora arrivasse l’ok per il programma sportivo Hypercar. Potendo contare anche su maggiori risorse che sarebbero garantite dal supporto della GES, il pacchetto per far venire alla luce una vettura idonea per l’uso in pista c’è tutto.

Il punto interrogativo può essere invece la consistenza di una categoria che al momento non è decollata come era nelle previsioni della FIA.

Se arrivasse la conferma di un programma Ferrari sarebbe un boost notevole per la serie Hypercar in termini di prestigio e visibilità, diventando il campionato che ospita un programma ufficiale extra-F1 del Cavallino dopo quasi cinquant’anni.

Pensare ad una Ferrari schierata alla 24 Ore di Le Mans con team e piloti ufficiali è a dir poco affascinante, ma manca la garanzia di una griglia di partenza all’altezza.

C’è però chi sussurra che il potenziale piano ‘B’ della Ferrari sarebbe stato considerato anche da altri top-team di Formula 1, che in caso di un drastico taglio di budget dovrebbero affrontare le stesse problematiche evidenziate da Binotto.

Ad iniziare dalla stessa Mercedes, che oggi nelle sedi di Brackley e Brixworth gestisce un organico superiore a quello della Ferrari. Sarà anche una coincidenza, ma poche ore dopo le dichiarazioni di Binotto sono trapelate indiscrezioni su uno studio Hypercar fatto dalla AMG sulla base della Project One. Suggestioni?

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