Binotto: "Le novità funzionano, sappiamo dove mettere le mani"
Il team principal della Ferrari applaude Leclerc per la pole e anche Vettel per il buon terzo posto, ma soprattutto è contento del nuovo pacchetto introdotto sulla SF90 che ora pare volare.
Mattia Binotto, Team Principal Ferrari
Jerry Andre / Motorsport Images
Tre su tre per Charles Leclerc e la Ferrari nelle ultime qualifiche di Formula 1, con il monegasco che dopo il primato firmato a Spa e Monza si è ripetuto anche in quel di Singapore.
A Mattia Binotto brillano gli occhi per le prestazioni del suo ragazzo, che a Marina Bay è stato autore di un giro stratosferico in Q3 che lo ha portato a guadagnarsi la partenza al palo per la gara in notturna di domani.
"Charles sta facendo benissimo e siamo davvero contenti, non sapevo che fosse il primo a realizzare tre Pole Position di fila quest'anno - ha commentato il team principal del Cavallino Rampante nel post-qualifica - Sta prendendo fiducia in sè stesso e con la squadra, oggi si è preso una bella dose di rischi sfiorando i muretti pur di ottenere qualcosa di eccezionale. Siamo molto felici".
Dalla felicità per la prova di Leclerc, si passa al pizzico di amarezza per il terzo posto di Sebastian Vettel, battuto non solo dal compagno di scuderia, ma anche da Lewis Hamilton. Il tedesco era stato in testa in avvio di manche, poi ha deciso di abortire l'ultima tornata per un errore che gli ha fatto perdere troppo tempo. Per lui c'è comunque la "carezza" da parte del suo capo.
"Sono un po' dispiaciuto per Seb, ancora una volta stava dimostrando di essere un pilota veloce e la prima fila tutta Ferrari sarebbe stata fantastica, comunque penso abbia fatto una bellissima qualifica anche lui. E' cresciuto costantemente, il suo primo tentativo della Q3 era ottimo, credo che avrebbe meritato almeno la prima fila e penso debba essere soddisfatto di quello che ha fatto. Sinceramente dopo il primo giro non pensavo che qualcuno potesse batterlo".
"Non so perché abbia abortito l'ultimo tentativo, ci guarderemo assieme perché prima dell'ultimo settore stava andando bene. Comunque non deve pensare alla posizione, ma alla prestazione perché il suo giro è stato bello. Questa è la fiducia che deve guadagnare, la gara naturalmente è ancora tutta da scrivere e ritengo che anche per lui le possibilità di fare bene ci siano".
"Dal GPS avevamo visto che Hamilton stava migliorando nel terzo settore e alla fine ha battuto anche lui Seb. Chiaramente partire dal 1° e 3° posto sulla griglia significa affrontare una situazione diversa per la gara. Le opportunità sono buone e dobbiamo sfruttarle, sempre meglio che essere secondi e quarti!"
Binotto è molto soddisfatto anche per la crescita che la sua SF90 ha compiuto dopo la pausa estiva, decisamente apparsa diversa e in grado di incrociare le armi con le Mercedes (e le Red Bull) in tutte le condizioni, sia su tracciati veloci che su quelli lenti. Il merito è degli uomini di Maranello, che hanno portato un pacchetto aerodinamico nuovo e funzionante.
"Singapore è una pista adatta alla nostra vettura, dopo i successi di Spa e Monza siamo venuti qui con tanta energia, voglia di fare bene e anche sorprendere. Il pacchetto aerodinamico ha funzionato bene, voglio darne merito non solo a chi lo ha sviluppato, ma pure a chi lo ha prodotto perché inizialmente era previsto di introdurlo più avanti, ma dopo l'Ungheria tutti hanno fatto salti mortali per anticipare il suo avvento e oggi lo abbiamo qui a Singapore. Ha dato i suoi frutti, siamo molto contenti".
"E' vero che nelle Libere non siamo andati benissimo, ma è difficile confrontare i dati e i tempi del venerdì, questa è una pista che evolve enormemente. Guardiamo sempre le telemetrie, come si comporta la macchina secondo flussi e carichi; ha dato quello che ci aspettavamo ed è la cosa più importante".
"Sicuramente la macchina è migliorata, la prima parte di stagione tutto sommato non è stata negativa, se non per i risultati perché occasioni di vincere ce ne sono state. Sono convinto che ne avremo altre, toccherà a noi cercare di coglierle, cosa che in precedenza non è stato fatto. La squadra sta lavorando bene, sia chi è qui nei box e al muretto, e sia chi sta a casa. Dobbiamo contare su quello".
"Non credo ci si debba rammaricare, la storia è questa ed è inutile pensare al passato. L'importante è avere individuato i punti deboli della macchina per provare a sistemarli e migliorarli, anche in vista della prossima stagione. Una volta capito dove mettere le mani, la cosa più importante è agire per il verso giusto e per ora ci stiamo riuscendo".
Ora bisogna subito pensare alla gara perché il tre su tre della qualifica si completi anche alla domenica. E Binotto lo sa molto bene.
"Credo che a questo punto convenga tranquillizzarsi e concentrarsi sulla gara di domani, che è quella che conta. Partire davanti a Singapore è già metà dell'opera. Cerchiamo di farlo bene mantenendo la posizione di testa, poi vedremo l'usura delle gomme nel momento in cui bisognerà effettuare il pit-stop, quello farà la differenza".
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