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Alonso: "Alla F2012 serve più velocità pura"

Lo spagnolo ribadisce i concetti già espressi da Domenicali dopo Montecarlo

Alonso:
"Mi piace guidare qui. E’ un circuito speciale, che non può essere paragonato a nessun altro in calendario. Ha molte curve dove è necessaria una buona trazione, e ci sono lunghi rettilinei che richiedono frenate violente. L’asfalto presenta un basso grip e i muri sono molto vicini, il che significa che non c’è spazio per gli errori. E’ una pista impegnativa. Storicamente qui ho avuto alti e bassi, quindi ho voglia di fare bene quest’anno. In nove gare disputate qui a Montreal, mi sono ritirato cinque volte, una media non normale per me. Speriamo di poter cambiare tali numeri quest’anno". Con queste parole Fernando Alonso ha raccontato le insidie che si devono affrontare a Montreal. Il ferrarista è stupito di essere in testa alla classifica dopo le prime sei gare del campionato, ma sembra aver gradito parecchio questo inizio di stagione particolare: "Quest’anno è molto diverso, il che deve essere una sorpresa per tutti, il modo in cui le cose sono cambiate da un anno all’altro. Finora mi è piaciuta la stagione, rivelatasi imprevedibile, ma al tempo stesso i top team sono in testa al campionato. Quindi anche se alcune delle squadre di metà classifica stanno facendo bene, creando alcune sorprese, alla fine la costanza e l’esperienza sono fattori che permettono di raccogliere punti la domenica. Prima o poi credo che la situazione si stabilizzerà e sarà più normale di quanto non lo sia adesso. Per vincere il titolo bisogna essere costanti in questa situazione in cui abbiamo avuto sei vincitori diversi in sei gare, ma se a luglio, quando avremo quattro GP, un pilota ne vincesse due, allora ci sarà bisogno di qualcosa di più della costanza per vincere il titolo". Capitolo gomme. Fernando non sembra condividere l'idea di chi tente a dargli un ruolo esageratamente importante per i risultati dei Gran Premi: "Non sono d’accordo con chi dice che chi gestisce al meglio le gomme vince sempre. In Australia Jenson ha vinto perché era il più veloce nelle libere, in qualifica e in gara. In Malesia abbiamo vinto la gara con la pioggia, in Cina Rosberg ha dominato per l’intero weekend. E a Monaco il vincitore è partito dalla pole position. Non credo quindi che dipenda tutto dagli pneumatici, anche se hanno una vita breve e c’è un punto in cui all’improvviso perdono grip: non è un degrado progressivo. E’ un po’ strano ma è così per tutti". Per continuare a comandare la classifica, dunque, serve solo una F2012 più veloce dal punto di vista della velocità pura: "Dobbiamo migliorare la monoposto in termini di velocità pura. Sappiamo di non essere veloci abbastanza, specialmente al sabato dove tutti sono nelle medesime condizioni, cioè con poco carburante e pneumatici nuovi. Qualche volta facciamo fatica a entrare in Q3, e non siamo comunque vicini alla pole position. Se non siamo abbastanza veloci, se non siamo i più veloci, non possiamo rimanere in testa al campionato. Speriamo di vedere qui in Canada un altro passo avanti da parte della squadra che ci permetta ancora una volta di essere vicino ai migliori. Ma non sapremo se ci saremo riusciti fino al termine delle qualifiche".

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