Doveva essere una edizione importante, da ricordare ,e così è stato; il ventennale del
Trofeo Bandini va in archivio nel segno della
Scuderia ferrari, vera protagonista di questa eccezionale edizione di un evento che partendo dalla piccola, affascinante rocca medievale, Brisighella, ha raggiunto ogni parte del mondo come importanza mediatica nel Motorsport.
Dalla
Ferrari di Villeneuve, eroe indimenticabile che richiama alla memoria anche le gesta di
Lorenzo Bandini, passando per l'attualità con
Felipe Massa, acclamatissimo al suo secondo passaggio al Trofeo Brisighellese, pensando all'immediato futuro, rappresentato dal
Gran Premio di Monza, ormai alle porte, e al domani, con la rivoluzione trecnica che riapre ai motori turbo; questi in sintesi i temi toccati come spettaccolo e come conferenza stampa in questa edizione.
Dopo la carovana storica delle
Fiat 500 ed il passaggio spettacolare dei più bei modelli di
Ferrari, il pubblico, foltissimo con piazza gremita si è emozionato al passaggio della
Ferrari T4 con
Giacobazzi, al volante, con il casco originale del pilota canadese.
Poi l'arrivo di
Massa, accompagnato da
Massimo Rivola, Renato Bisignani, Simone Resta e Mauro Apicella della squadra Corse Ferrari. Un
Massa sereno e molto motivato, che dopo aver ringraziato per la seconda importante accoglienza affettuosa riservatagli dagli organizzatori e dai tifosi dopo quella del 2007, ha commentato il momento e la vigilia di
Monza: "
La macchina di Spa era decisamente migliorata rispetto alle ultime gare prima della sosta estiva, e questo per il lavoro in pista di Silverstone; ci crediamo e siamo fiduciosi, stiamo lavorando sodo per poterci presentare a Monza per puntare al massimo risultato".
"
Un favorito? Beh, dice
Felipe,
potrei esserlo anche io; per me è un onore essere in Ferrari, stiamo guardando assieme anche al domani e sarei felice di restare. Il mio futuro dopo la Formula Uno? potrei restare nel Motorsport, finchè avrò questa passione, ma non ci penso ora, credo e spero di poter avere ancora tanti anni davanti a me ,e correrò dove sentirò veramente la fidicia in Massa pilota"
Sulle gomme: "
Sono sicuramente più sicure, dopo il cambio di Silverstone, ma non credo siano quelle a cambiare il risultato, davanti c'è chi c'era prima del cambio...".
Una domanda a
Simone Resta, romagnolo nato in
Minardi e dal 2001 in
Ferrari, sull'estetica e l'areodinamica del prossimo anno: "
Siamo di fronte a cambiamenti importanti, conferma il giovane ingegnere che opera a fianco di
Tombazis,
e sicuramente le ali anteriori e posteriori cambieranno in maniera importante, così come altri aspetti legati all'areodinamica, che inevitabilmente perderà in percentuale una parte non indifferente nel computo globale della prestazione".
Dopo la consegna del premio alla carriera consegnato a
Felipe Massa, premiati la squadra di
Sky e
Franco Bortuzzo della
Rai, prima del gran finale con
Rivola Resta e Apicella a ricevere per
Piero Ferrari il prestigioso Trofeo in ceramica della bottega Bartoli e Cornacchia,in chiusura di un'edizione dal profondo romanticismo, con emozioni vibranti nel segno del rosso
Ferrari...
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