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Turbo: Renault - BorgWarner e Ferrari - Honeywell?

La Mercedes avebbe rilevato tecnologia IHI e svilupperebbe la sovralimentazione in proprio

A Maranello sostengono che i motori V6 Turbo mostrati finora da Renault e Mercedes non siano neanche lontani parenti dalle unità che inizieranno la stagione 2014 montati sulle monoposto frutto della rivoluzione regolamentare decisa dalla FIA. Ciascun Costruttore cerca di mantenere il massimo riserbo sulle scelte di progetto: Jean Todt vuole dare un’impronta ecologica alla Formula 1 del futuro, imponendo una riduzione dei consumi valutabile in oltre il 30% che avrà benefici effetti anche nel calo delle emissioni. La parola d’ordine è downsizing: motori di appena 1,6 litri di cilindrata saranno sovralimentati con un turbocompressore e potranno recuperare l’energia cinetica con il KERS che potrà disporre di una potenza quasi doppia di quella attuale (120 KW e girerà a 32 mila giri al minuto) e l’energia termica della turbina grazie all’ERS che potrà esprimere 90 KW girando a 120 mila giri, che saranno quelli della turbina! Oggi le monoposto dispongono di batterie con una capacità vincolata dalle regole, mentre nel 2014 arriveranno a 2 megajoule. L’insieme dovrebbe garantire una potenza di circa 750 cv, in linea con gli attuali propulsori V8 aspirati da 2,4 litri di cilindrata. L’obbligo di non superare un consumo di 100 kg di carburante l’ora, imporrà delle scelte di progetto importanti: non è detto che i motoristi vadano a cercare la massima potenza come accadeva negli anni ’80: “Avremo gare piuttosto diverse l’anno prossimo – ha detto Pat Fry, direttore tecnico della Ferrari- ci sarà un quantitativo massimo fisso di carburante per la gara. Potrebbero esserci notevoli differenza tra la velocità massima possibile e il ritmo in gara, magari più basso proprio al fine del risparmio energetico e di carburante. Una differenza che va nella misura di un secondo e mezzo al giro durante la gara”. RENAULT CON BORGWARNER (KKK)? Sapere scegliere i partner giusti è fondamentale: i grandi Costruttori hanno cercato di legarsi con fornitori in esclusiva. Tre sono i motoristi (in attesa della Honda che arriverà nel 2015) e sono tre i produttori storici di turbo che vantano una solida tradizione nel mondo delle corse. I nomi? Semplici: KKK, Garrett e IHI. Negli anni le società che controllano i vari gruppi hanno cambiato nome, per cui non facciamoci sviare se dovrebbe essere la BorgWarner a legarsi con Renault Sport F1. BorgWarner è l’espressione di KKK. Quello che per anni era considerato il punto di riferimento in fatto di giranti e palette. Incrociando le informazioni dei vari Costruttori abbiamo ricostruito una possibile griglia di fornitori, ma sono diversi che si sono lasciati delle vie di fuga alternative... MERCEDES CON TECNOLOGIA IHI La Mercedes, invece, avrebbe deciso di avere il pieno controllo sull’intero progetto: non vuole affidare a terzi alcuni aspetti del turbo compound. I tedeschi, per esempio, sembrarebbero intenzionati ad usare inediti iniettori Bosch ora che il regolamento consente di arrivare ad una pressione di 500 bar con l’iniezione diretta del carburante, una soglia che non è mai stata raggiunta da un motore a benzina ad alte prestazioni. Per quanto riguarda il turbo avrebbero rilevato la tecnologia giapponese IHI e avrebbero dato vita ad Centro Ricerche specifico in Germania nel quale ci sono una cinquantina di esperti a sviluppare il tema della sovralimentazione (non solo per le corse, ma anche per tutta la linea di prodotto della Stella a tre punte). L’autarchia Mercedes può dare i suoi frutti, ma ha anche dei rischi: non avere dei fronti “aperti” sul mercato con i fornitori significa che le scelte di base “devono” essere quelle giuste dall’inizio, perché è inevitabile una certa chiusura degli altri specialisti a far vedere soluzioni innovative, temendo che possano finire per essere “copiate”. FERRARI CON HONEYWELL (GARRETT)? E la Ferrari? Avrebbe raggiunto un accordo con la Honeywell. Sarebbero gli americani della Garrett con i quali si rinfocolerebbe una collaborazione storica che ha legato nel tempo la squadra del Cavallino a questo marchio. Non c’è solo una partita fra Ferrari, Renault e Mercedes, ma anche fra Honeywell, IHI e BorgWarner. Chi avrà azzeccato l’abbinamento più funzionale? Lo scopriremo solo fra qualche mese…

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