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E' giusto far correre in F.1 un ragazzo di 17 anni?

Max Verstappen sarà pilota Toro Rosso nel 2015 anche se non ha nemmeno la patente di guida

Non ha la patente, ma presto guiderà una monoposto di Formula 1. Sarà il più giovane pilota del Circus che farà il suo debutto a 17 anni, oscurando Jaime Alguersuari che andava fiero dell'essere approdato ai Gp all'età di 19 anni, 4 mesi e 3 giorni. Max Verstappen è il nuovo astro nascente dell'automobilismo internazionale.

MAX E' UN FIGLIO D'ARTE
Figlio d'arte, suo padre Jos è stato valente pilota di Formula 1, è considerato un pre-destinato: nel karting ha fatto razzia di successi, dimostrandosi nettamente il più veloce fra i ragazzini terribili che vogliono emulare Sebastian Vettel.

LA RED BULL L'HA STRAPPATO ALLA MERCEDES
La scorsa settimana la Red Bull è stata abile a strappare alla Mercedes il gioiellino Max che lo stava tenendo d'occhio da tempo, ma per convincerlo a entrare nel Red Bull Junior Programme è stato necessario inserire anche il contratto di pilota titolare della Toro Rosso nel campionato 2015.

VERSTAPPEN STA BRUCIANDO LE TAPPE
E, allora, è lecito domandarsi se i "bibitari" non stiano correndo troppo in fretta nel voler mettere in macchina baby-campioni ancora con il biberon? Max Verstappen sta bruciando tutte le tappe: dai kart è passato direttamente in Formula 3, saltando le categorie di entrata all'automobilismo tipo la Formula 4 o l'Alps. E adesso è pronto a fare un altro balzo, molto più impegnativo, per approdare dalla serie cadetta europea direttamente alla Formula 1.

RAIKKONEN ERA STATO SCELTO DALLA F. RENAULT
Intendiamoci, non è il primo giovane di belle speranze che viene sparato nel Circus senza passare dalla Gp2 o dalla World Series by Renault (Kimi Raikkonen era stato scelto da Peter Sauber mentre correva in Formula Renault 2000, ma aveva 21 anni), ma Max Verstappen rischia di bruciare tutte le tappe.

L'OLANDESE HA CORSO SOLO 27 GARE IN AUTOMOBILISMO
Nel suo palmares automobilistico può vantare solo 27 corse disputate in appena 9 appuntamenti dell'europeo di Formula 3: l'olandese ne ha vinte otto, risultando secondo nella classifica assoluta della serie continentale dietro al francese Esteban Ocon. Bastano per aver maturato l'esperienza necessaria a stare fra i 22 top driver della Formula 1?

ERA PROFESSIONISTA GIA' DA BAMBINO
Max Verstappen corre da quando era bambino: racconta lui stesso che già a sette anni sognava la Formula 1 per rinverdire la storia del padre. E come Jos, anche il figlio è un bel "caratterino" che non si risparmia se c'è da tirare una ruotata a chi gli arriva troppo vicino (chiedere ai piloti della Prema). E' un talento naturale puro che ha avuto la fortuna di essere considerato un pre-destinato: è... nato pilota professionista. Non lo deve diventare. Ma la maturità non si compra e basta vedere come si comportano certi figli a quell'età nel pieno dell'età evolutiva, per capire che anticipare troppo i tempi non è detto che ne valga la pena.

L'ESEMPIO DI ALGUERSUARI
Chiedete a Jaime Alguersuari: lo spagnolo una volta scaricato dalla Toro Rosso nel 2011 non ha più trovato un volante non solo in F.1 ma in nessun'altra categoria di livello. Ha fatto il collaudatore della Pirelli e ora spera di riciclarsi in Formula E. Bruciato!

MARKO HA GIA' BRUCIATO SAINZ JR?
Max Verstappen si è sperticato di lodi per Helmut Marko, il consigliere di Dietrich Mateschitz, padrone della Red Bull. L'austriaco ha voluto vincere il braccio di ferro con Toto Wolff per aggiudicarsi il cartellino dell'olandese e non si è fatto il minimo scrupolo di arrostire le speranze di Carlos Sainz jr.

SBAGLIATO RINUNCIARE ALLA CATERHAM
Fino al Gp d'Ungheria si parlava dello spagnolo come del pilota che avrebbe potuto prendere il posto di Jean-Eric Vergne alla Toro Rosso. Anzi c'era la possibilità che venisse "parcheggiato" alla Caterham per fare esperienza già quest'anno (la Red Bull Racing avrebbe fatto uno sconto sulla fornitura del cambio al team di Leafield, ma papà Carlos non ci ha voluto mettere il resto...).

L'ESPERIENZA DI FELIX DA COSTA
Carlito rischia di trovarsi all'improvviso la strada sbarrata, proprio come è accaduto l'anno scorso a Felix Da Costa che si è visto soffiare il posto a Faenza da Daniil Kvyat fresco campione di Gp3. E quale è stata la colpa del portoghese? Essere salito sulla World Series poco competitiva (quella del team Arden, diretto del papà di Christian Horner...), mentre il russo (un talento indiscutibile) era nell'ambiente ideale per mettersi in mostra.

VETTEL A 27 ANNI E' CONSIDERATO UN "VETERANO"
C'è da domandarsi dove voglia portare la poltica dei giovani della Red Bull: Sebastian Vettel, 27 anni, quattro volte campione del mondo deve essere ormai considerato un "veterano". Dietro alle spalle non ha solo Daniel Ricciardo che spinge, ma c'è una nidiata di giovani feroci che si giocano tutto ogni anno.

E VERGNE FINISCE IN CANTINA?
Jean-Eric Vergne si vede dare il benservito dalla Toro Rosso proprio dopo la gara migliore della stagione: il francese in Ungheria è stato anche in testa con la deludente STR9 (pessimo il lavoro di sviluppo svolto da James Key), ma la ruota della fortuna non gira più dalla sua parte. E si deve fare da parte, porprio ora che ha maturato la necessarie esperienza per esprimersi al meglio.

SEBASTIAN DEVE CAMBIARE ARIA IN FRETTA
Sebastian Vettel, che è un ragazzo intelligente, deve aver capito che il suo ciclo a Milton Keynes è virtualmente chiuso: se resterà ancora un anno si suiciderà dal punto di vista sportivo, mentre alla McLaren che cerca un top driver potrebbe dare l'inizio al secondo ciclo della sua carriera, venendo stra-pagato dalla Honda.

CORSO DI FORMAZIONE AL SIMULATORE DELLA RED BULL RACING
Il dubbio su Max Verstappen non è sulle capacità di saper andare forte, quanto di sapersi integrare alla Toro Rosso in una struttura di oltre 400 persone che dipendono dalle prestazioni di un 17enne. Siamo certi che sarà sottoposto ad un lungo corso intensivo al simulatore della Red Bull Racing affinchè il tulipano possa imparare a memoria tutte le stretegie che sono necessarie a sfruttare una moderna monoposto di Formula 1. Jacques Villeneuve arrivò alla Williams, ma prima di debuttare nei Gp aveva percorso 10 mila chilometri di test, mentre Max per prendere le misure alla STR10 avrà solo tre sessioni invernali da dividere con il compagno di squadra...

RISCHIA DI DIVENTARE UN GIOCO AL MASSACRO?
In Red Bull tutto si muove molto più in fretta che altrove: l'ansia di allevare ogni anno un giovane virgulto rischia di essere nociva al sistema. Di campione del mondo ce n'è uno solo per stagione, ma Helmut Marko ne sta sfornando almeno tre potenziali: Daniel Ricciardo, Daniil Kvyat e ora il pre-destinato Max Vesrtappen. Magari avranno tutti e tre le qualità per arrivare in vetta al Circus, ma chi davvero ce la farà a mettersi in scia a Sebastian Vettel? E questo gioco al massacro vale davvero la candela?

 

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