Bernie Ecclestone continua a farsi abbagliare dal fascino dei circuiti cittadini. Sebbene su questi tracciati i sorpassi siano ancora più difficili che su quelli tradizionali, se non addirittura impossibili, Mister E muore dalla voglia di inserirne diversi nel calendario della
Formula 1: dopo l'idea di Roma, il nuovo sogno dichiarato è New York.
"Ci sto provando per il 2012. Davanti a Manhattan, nel New Jersey, con i grattacieli sullo sfondo. Quindici minuti dal centro di
New York al circuito, una meraviglia" ha detto Ecclestone alla Gazzetta dello Sport, solleticato molto anche dal fatto che l'idea di
tornare a correre negli Stati Uniti alletta anche i costruttori, dato che è dal 2007, in seguito alla rottura del contratto con Indianapolis, che la Formula 1 non fa più visita ad un mercato così importante come quello americano.
A margine di questi discorsi, il grande capo del Circus è tornato a parlare anche del futuro Gp di Roma, spiegando ancora una volta che non è assolutamente sua intenzione togliere il Gp d'Italia a Monza: "Ci sarà mai il
Gp di Roma? Mi auguro di si, sarebbe bello. I promotori mi sembrano decisi. Ribadisco però per l'ennesima volta che non si è mai pensato a togliere Monza dal calendario delle gare mondiali e nemmeno si è ipotizzata un'alternanza. Monza è Monza ed è sede del Gp d'Italia. Roma sarà un'altra cosa".
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