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F1 | Delusione Hamilton: "Almeno sono arrivato secondo"

Non sorride a Lewis Hamilton il Gran Premio del Messico di Formula 1. L'inglese ha terminato la corsa al secondo posto, dopo che alla partenza Valtteri Bottas ha stretto lui anziché rendere la vita difficile alla Red Bull di Max Verstappen, vincitore di giornata. Ora il distacco aumenta a 19 punti

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Mark Sutton / Motorsport Images

Sorriso tirato di circostanza e complimenti agli avversari. Si potrebbero riassumere così le dichiarazioni di Lewis Hamilton al termine del Gran Premio del Messico di Formula 1, diciottesima prova del Campionato del Mondo 2021. L'inglese ha chiuso la gara in seconda posizione, transitando alle spalle di Max Verstappen sotto la bandiera a scacchi, senza riuscire a cogliere un risultato che sembrava obbligatorio alla vigilia della corsa.

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Il tutto è nato al via, situazione che ha indirizzato il Gran Premio come poche altre volte in stagione. Incomprensibile partenza di Valtteri Bottas, poleman del sabato, che anziché difendere e scortare il suo compagno di team dagli attacchi delle Red Bull alle loro spalle, ha lasciato campo libero proprio a Verstappen, il quale ne ha prontamente approfittato per involarsi verso una vittoria mai sembrata in discussione sin dai primi giri, aprendo un distacco siderale su Hamilton.

"La Red Bull semplicemente è stata troppo veloce questo week end, non potevo farci nulla. Faccio le mie congratulazioni a Max, lato mio ho combattuto una bella battaglia con Sergio - Perez, ndr. - e sono grato di aver portato a casa almeno il secondo posto", dichiara Hamilton al termine della corsa.

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

La situazione per l'inglese è stata in salita fin da subito, quando da possibile lepre si è ritrovato nei panni di un lento cacciatore impossibilitato a raggiungere la coda della RB16B dell'olandese. Dopo la sosta ai box di Perez, addirittura, ha dovuto guardarsi con sempre maggior frequenza negli specchietti retrovisori, con la sagoma del messicano che si faceva via via più ingombrante.

Perez, nel corso delle ultime tornate, ha provato diversi attacchi disperati. Una sapiente difesa dell'inglese unita anche ad un normale surriscaldamento della Red Bull rimasta in scia troppi giri, ha permesso a Lewis di chiudere al secondo posto. Ma adesso i punti di ritardo da Verstappen salgono a 19, quando mancano quattro gare al termine oltre alla Sprint Race di sabato, ad Interlagos.

"La pressione è una situazione che ho vissuto tante volte, per me è semplice reggerla. Ma il fatto che Sergio mi sia arrivato così vicino e fosse in grado di seguirmi con questa facilità, dimostra quanto sia veloce la loro macchina. Continuava a mettermi pressione, continuava a spingere. La gara mi è piaciuta ugualmente molto, al netto del risultato", conclude Hamilton. 

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