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David Brabham vince la causa sulla tutela del marchio

Il tribunale restituisce alla famiglia australiana i diritti: tornerà a esserci un team in F.1 con quel nome prestigioso?

David Brabham ha vinto. Non una gara in pista, ma una causa in tribunale. Il figlio di Jack, tre volte campione del mondo di Formula 1, ha riottenuto i diritti del marchio Brabham che è stato oggetto di una lunga vicenda legale con il titolare della Formtech. Michael Trick si era assicurato i diritti della Brabham Gran Prix Ltd sfruttando una disattenzione della famiglia australiana che non aveva provveduto al rinnovo del copyright sul marchio. Il tribunale tedesco, invece, con una sentenza ha restituito alla dinastia Brabham i diritti sul nome. E ora si torna a parlare di un possibile ritorno di un nome prestigioso in Formula 1, visto che lo stesso David Brabham aveva lasciato intendere in dicembre che ci potesse essere una concreta opportunità qualora in giudizio avesse avuto ragione. “Finalmente è finita – racconta David Brabham – ovviamente sono contento della sentenza: è stata una battaglia lunga e difficile ma questa era una cosa che dovevamo fare per proteggere il nome di famiglia. Il marchio Brabham è il frutto di oltre 50 anni di tradizione sportiva per cui era d’obbligo proteggerlo”. Sarà interessante vedere quali riflessi avrà la sentenza sul futuro di un marchio che ha vinto quattro titoli mondiali piloti (Jack Brabham nel 1966, Dennis Hulme nel 1967 e Nelson Piquet nel 1981 e 1983) e due costruttori nel 1966 e 1967, aggiudicandosi 35 Gran Premi. Il momento più fulgido è stato sotto la gestione di Bernie Ecclestone che poi aveva ceduto l’attività: l’ultimo mondiale disputato è stato quello del 1992. “Questa sentenza servirà a proteggere la terza generazione della famiglia di piloti, Sam e Matthew – ha concluso David - oltre che a essere utile al rilancio del marchio Brabham...”.

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