Crollo degli ascolti tv per il Gp della Cina, ma questa volta il dato non deve stupire più di tanto, visto che le gare disputate a Pasqua di solito non hanno un grande seguito televisivo. La quarta gara del calendario di Formula 1 è stata vista in diretta alle 9,00 solo da
2.800.000 spettatori nella somma fra RAI e SKY, mentre il successo di Fernando Alonso dell’anno scorso a Shanghai era stato seguito da circa 5.000.000 di appassionati. Si registra un vero tracollo per le due reti: il combinato disposto del week end pasquale con una bassa attesa dei tifosi ferraristi, dopo la batosta del Cavallino in Bahrein, e il passaggio su Rai 2 invece che sulla rete ammiraglia, Rai1, spiega per buona parte la debacle televisiva. Certo è che con
questi dati di ascolto non giustificano gli enormi investimenti fatti dalle due reti televisive a supporto della Formula 1.
Il Gp trasmesso su
Rai2 ha avuto
2.374.000 spettatori pari al 24,71% di share, con un
calo di circa 1.800.000 di spettatori. La gara è stata riproposta in sintesi sulla stessa rete anche alle ore 17, registrando
513.000 telespettatori, con uno
share del 4,67%. Nel 2013 la gara era stata data da Rai1 con 4.132.000 spettatori e uno share del 40,93, mentre la sintesi mandata in onda alle 19,35 trasmessa su Rai2 aveva avuto circa 1.385.000 spettatori con uno share del 6,69%.
Molto pesante anche la caduta degli ascolti di Sky: la piattaforma digitale offre su un canale tematico a pagamento dei contenuti da televisione generalista. Il Gp in diretta, infatti, è stato seguito da
410.979 spettatori per un 4,28% di share. Se si sommano le tre repliche messe in onda alle 12, 15 e 20, l’ascolto medio cumulato è salito ad appena
578.043 spettatori complessivi.
SKY Sport F1 HD ha perduto circa 400 mila spettatori, dimezzando lo share rispetto al 2013.
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