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F1 | Confusione Ferrari in Q3: ecco cos'è successo

Ferrari delude nelle qualifiche di Melbourne. In Q3 errori e incomprensioni hanno privato il team del Cavallino Rampante di un risultato migliore. Ecco cos'è successo.

Carlos Sainz e Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

C’è rammarico nel box Ferrari. Con la Red Bull a mezzo servizio (dopo l’uscita di scena di Sergio Perez) per la Scuderia c’era la possibilità di strappare qualcosa di più nelle qualifiche di Melbourne, ed invece il bilancio finale è stato un quinto ed un settimo posto, rispettivamente con Sainz e Leclerc. Entrambi i piloti a fine sessione hanno parlato di un’opportunità persa, non per la pole, ovviamente, ma per un piazzamento nella top-3. Un obiettivo apparso alla portata nella Q2, conclusa con Carlos Sainz jr. e Charles Leclerc in terza e quarta posizione.

A complicare il pomeriggio della Scuderia è stata la minaccia della pioggia segnalata a cinque minuti dal termine della Q3, quando tutti i piloti erano ai box per montare l’ultimo set di soft. In Ferrari c’è stato un allarme probabilmente eccessivo, e via-radio è stato comunicato ai piloti di lanciarsi dopo un solo giro di warm-up. Leclerc ha obbedito, iniziando a spingere al termine del giro d’uscita, ma non è stato ottimale per la gestione delle gomme. In più Charles ha trovato Sainz nel primo settore che procedeva ad andatura ridotta, avendo deciso di sua iniziativa di completare un secondo giro di warm-up prima di lanciarsi.

Anche lo stesso Sainz non ha avuto vita facile. La decisione di fare un secondo giro di warm-up lo ha costretto a rallentare in alcuni punti della pista per dare strada a chi sopraggiungeva alle sue spalle, e questo ha fatto scendere la temperatura degli pneumatici. “Quando mi sono lanciato ho perso un paio di decimi nel primo settore – ha confermato Carlos – e questo mi è costato un posto nella top-3. Mi hanno comunicato che alle mie spalle c’erano piloti che arrivavano nel loro giro lanciato, ma è stato così solo per alcuni, e il rallentamento mi è costato un calo di temperatura delle gomme”.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Lionel Ng / Motorsport Images

Leclerc ha poi fatto autocritica, evidenziando anche una sua mancanza nella sessione. “Quando arrivi in Q3 devi mettere tutto insieme già nel primo giro – ha spiegato Charles – poi, certo, avremmo potuto fare meglio con una comunicazione migliore, ma non ho fatto un ottimo lavoro. Non sono particolarmente contento di come ho guidato, la sensazione in macchina era abbastanza buona, ma ho messo tutto insieme troppo tardi”.

Per la Ferrari la gara si preannuncia in salita. Anche senza Perez ci sarà da rimboccarsi le maniche per puntare al primo podio stagionale, vero obiettivo della trasferta australiana. “Posso confermare di sentirmi a mio agio – ha confermato Sainz - credo che abbiamo fatto dei buoni progressi in termini di feeling con la macchina facendo molti cambiamenti sul fronte dell’assetto. L’obiettivo è quello di migliorare la situazione soprattutto in vista della gara, quindi aspettiamo domani”.

Entrambi i piloti della Ferrari avranno a disposizione domani un set di hard e uno di medie nuove. Dopo la sessione FP3, nella quale sia Leclerc che Sainz avevano utilizzato un treno di soft in meno rispetto agli avversari diretti, si era supposto che la strategia della Scuderia puntasse a salvare un set di ‘rosse’ in vista della gara, ma in qualifica entrambi i piloti hanno utilizzato cinque set di soft, montando un secondo treno nella Q2 per non correre i rischi legati all’evoluzione della pista.

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