Colin Kolles non ha fretta. E' pronto a rientrare in Formula 1, ma non vuole spendere più del dovuto per rilevare uno dei team che sono sul baratro per i debiti che stanno accumulando. L'attenzione dell'ex team principal di Force India e HRT è focalizzata sulla
Sauber. La squadra elvetica, infatti, è in seria difficoltà per la dissennata gestione di Monisha Kalterborn, la prima donna a capo di un team di Formula 1.
La
Kaltenborn in Ungheria aveva assicurato che la squadra svizzera non aveva problemi di natura economica perché era stato raggiunto un accordo di sponsorizzazione con i russi capeggiati da
Oleg Sirotkin, padre del 17enne pilota russo che ambisce a diventare terzo pilota del team di Hinwil.
I problemi nell'ottenere la superlicenza di Sergey Sirotkin hanno raffreddato gli entusiasmo iniziali, per cui il progetto di salvataggio della squadra si sta rivelando un clamoroso bluff al quale solo la Kaltenborn continua a credere. La Sauber ha un debito che è stimato intorno ai 90 milioni di euro ed è l'unica squadra che non ha ancora raggiunto un contratto di fornitura per i motori turbo 2014.
La Ferrari, infatti, è molto preoccupata dal momento che è la principale creditrice della Sauber e sta facendo pressione perché la situazione economica possa sbloccarsi, ma non è disposta a dare il proprio V6 turbo per il prossimo anno se non ci saranno garanzie finanziarie sufficienti.
Ecco perché Colin Kolles è in attesa di entrare in azione, tanto più che la squadra svizzera non è l'unica a navigare in cattive acque, per cui il management della Sauber se vorrà salvare davvero il team dovrà scendere a patti cedendo le quote ad una cifra ben inferiore a quella dei 120 milioni di euro che erano stati chiesti agli investitori (sempre russi) che si erano seduti al tavolo prima di Oleg Sirotkin...
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