F1: clamorosa pole di Bottas in Messico, doppietta Mercedes
La Mercedes piazza un sensazionale uno due nelle qualifiche del GP del Messico: Bottas conquista la pole precedendo Hamilton dopo aver sofferto le pene dell'inferno nelle prove libere. La Red Bull si deve accontentare della seconda fila con Verstappen e Perez, mentre stupisce la quinta posizione di Gasly con l'AlphaTauri. Bene anche Ricciardo sesto davanti alla migliore Ferrari, quella di Sainz. Delude Leclerc ottavo.
Valtteri Bottas, Mercedes W12
Glenn Dunbar / Motorsport Images
E' successo qualcosa che nessuno poteva immaginarsi: due Mercedes in prima fila nel GP del Messico! Le prove libere avevano indicato una netta supremazia della Red Bull e la pole sembrava scritta nel nome di Max Verstappen. E, invece, non è andata così: la partenza al palo è stata firmata da uno strepitoso Valtteri Bottas capace di scendere a 1'15"875. Il finlandese alla seconda pole stagionale e alla 19esima in carriera ha fatto un vero capolavoro. Valtteri è stato il più veloce già nel primo run della Q3 e poi è riuscito a migliorarsi anche nel secondo run.
La Mercedes ha fatto pretattica, oppure il miglioramento del grip della (pessima) pista messicana è andato incontro alla W12? La risposta probabilmente non l'avremo mai. Sta di fatto che il team campione del mondo, che sembrava entrato in una crisi irreversibile, ha ribaltato una situazione che avrebbe potuto mettere una pietra tombale sul motore. E, invece, ancora una volta la F1 di quest'anno non consente di fare pronostici, perché la realtà rinnega le previsioni.
L'uomo giubilato da Toto Wolff è quello che rilancia le sorti della Stella: Valtteri ha preceduto Lewis Hamilton di 145 millesimi. Le due frecce nere si sono accese solo quando serviva: se si sono nascosti "giocando" con gli assetti e le altezze, il team di Brackley si meriterebbe un premio Oscar per la recitazione.
Comunque sia andata la Red Bull ha preso una martellata fortissima: Max Verstappen è solo terzo. L'olandese ha rimediato un distacco importante di 350 millesimi. Troppi! Nel primo tentativo della Q3 Max si è lamentato della RB16B che scivolava: non ha fatto un giro perfetto con una sbavatura alla curva 4, ma contava di rifarsi nel secondo tentativo. Max, invece, ha incontrato Yuki Tsunoda lungo in una via di fuga e credendo che sarebbe stata esposta la bandiera gialla ha rallentato il passo abortendo il giro.
E così la squadra di Milton Keynes si prende tutta la seconda fila con Sergio Perez acclamato dai centomila sulle tribune, ma le facce lunghe della squadra guidata da Christian Horner spiegavano la situazione più di tante parole. La gara avrà un altro copione e Verstappen potrà sfruttare la scia per tentare un attacco alla prima curva.
Pierre Gasly ha portato l'AlphaTauri in quinta posizione beneficiando di una bellissima scia offerta da Yuki Tsunoda che è valsa circa tre decimi: l'aiuto del giapponese è stato importante, ma la vettura di Faenza ha trovato un altro tracciato nel quale esaltarsi. Il nipponico si è sacrificato per il suo capitano: è stato bravo ad entrare in Q3 e poi si è fatto da parte perché finirà in fondo alla griglia perché sarà penalizzato per il cambio del motore.
Lo stesso discorso vale per Lando Norris che ha aiutato Daniel Ricciardo a portare la McLaren davanti alla Ferrari di Carlos Sainz. Lo spagnolo è solo sesto: la rossa si aspettava qualcosa di più dal Messico, ma Carlos il giro lo ha fatto da solo per cui il passo della SF21 dovrebbe essere competitivo nel confronto con AlphaTauri e McLaren.
Chi ha deluso è Charles Leclerc che non ha mai trovato il feeling con la pista dall'inizio del weekend: il monegasco è ottavo. E' stato bloccato da Tsunoda (sempre lui) nel primo run della Q3, ma Charles non è mai stato competitivo con una SF21 troppo instabile per l'asfalto più scivoloso del previsto.
Resta fuori dalla top 10 Sebastian Vettel con l'Aston Martin: il tedesco è 11esimo davanti a un ottimo Kimi Raikkonen con l'Alfa Romeo, mentre Antonio Giovinazzi è 14esimo. L'italiano non ha completato il secondo run perché è andato a toccare lateralmente le barrriere all'ingresso dello stadio. La C41 si è appoggiata alle protezioni e non dovrebbe aver riportato danni importanti, tant'è che Antonio è riuscito a tornare ai box con i suoi mezzi.
Fra le due vetture del "biscione" si è infilato George Russell con la Williams: l'inglese dal 13esimo posto dovrà scalare 18esimo per pagare la penalizzazione dovuta alla sostituzione della trasmissione.
Non esce dalla Q1 Fernando Alonso che è solo 16esimo con l'Alpine: lo spagnolo è stato escluso dal compagno di squadra Esteban Ocon che ha passato la tagliola, ma il francese scivolerà in fondo allo schieramento perché ha montato il quarto motore stagionale. Nel team di Enstone hanno fatto un autogol perché Esteban poi non è andato oltre una inutile 15esima piazza...
Nicholas Latifi non si è adattato a questo strano tracciato: il canadese è solo 17esimo con la Williams davanti alle due Haas con Michael Schumacher capace di fare meglio di Nikita Mazepin di quasi mezzo secondo. Il tedeschino sta capitalizzando il lavoro oscuro di un anno in F1.
Ultimo Lance Stroll che ha commesso un errore grave in Q1: il canadese ha sostituito la power unit Mercedes sull'Aston Martin e, quindi, sarebbe dovuto scattare comunque dal fondo della griglia, per cui avrebbe potuto evitare di partecipare alle qualifiche, ma Lance ha perso la AMR21 all'uscita dell'ultima curva dopo essere finito largo e fuori traiettoria per un improvviso sovrasterzo, mentre era in piena accelerazione all'inizio del rettilineo principale.
Stroll ha sbattuto violentemente danneggiando la vettura dopo che aveva chiuso solo un giro cronometrato: la verdona è ben conciata e la bandiera rossa è durata piuttosto a lungo per l'esigenza di sostituire alcune barriere. Il pilota è uscito incolume dal botto, ma secondo la prassi è stato portato al centro medico per i consueti controlli.
Cla | Pilota | Tempo | Distacco | km orari | |
---|---|---|---|---|---|
1 |
Valtteri Bottas
|
1'15.875 | 204.209 | ||
2 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
1'16.020 | 0.145 | 203.820 | |
3 |
Max Verstappen
|
1'16.225 | 0.350 | 203.271 | |
4 |
Sergio Pérez Mendoza
|
1'16.342 | 0.467 | 202.960 | |
5 |
Pierre Gasly
|
1'16.456 | 0.581 | 202.657 | |
6 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
1'16.761 | 0.886 | 201.852 | |
7 |
Daniel Ricciardo
|
1'16.763 | 0.888 | 201.847 | |
8 |
Charles Leclerc
|
1'16.837 | 0.962 | 201.652 | |
9 |
Sebastian Vettel
|
1'17.746 | 1.871 | 199.295 | |
10 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
1'17.958 | 2.083 | 198.753 | |
11 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
1'18.290 | 2.415 | 197.910 | |
12 |
Fernando Alonso
|
1'18.452 | 2.577 | 197.501 | |
13 |
Nicholas Latifi
|
1'18.756 | 2.881 | 196.739 | |
14 |
Mick Schumacher
|
1'18.858 | 2.983 | 196.484 | |
15 |
George Russell
|
1'18.172 | 2.297 | 198.209 | |
16 |
Nikita Mazepin
|
1'19.303 | 3.428 | 195.382 | |
17 |
Lance Stroll
|
1'20.873 | 4.998 | 191.589 | |
18 |
Yuki Tsunoda
|
1'17.158 | 1.283 | 200.813 | |
19 |
Lando Norris
|
1'36.830 | 20.955 | 160.016 | |
20 |
Esteban Ocon
|
1'18.405 | 2.530 | 197.620 | |
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